Femminicidi, serve la condanna immediata
La lettera al direttore
Femminicidi, serve la condanna immediata
Signor direttore, so che l’argomento avrebbe bisogno di tanto spazio ed altrettanti esperti, ma io vorrei fare solo alcune, brevi, considerazioni.
Coloro che commettono i femminicidi si rendono conto di ciò che fanno e delle conseguenze? Io sono divorziato da 40 anni e l’atto di separazione fu devastante sulla mia mente e sul fisico, ma pensai che c’era di mezzo anche una figlia. I maledetti privano la persona, una volta amata, della vita in base a considerazioni demenziali, ai figli tolgono la madre e il padre; come cresceranno?
Colei che li ha partoriti giace silente al cimitero, il padre all’ergastolo! Giustizia. Si pensa di abbreviarne i lunghissimi tempi. Perché non fare una legge ad hoc? Sei reo confesso? Ergastolo immediato! Farò infuriare i giuristi, ma il risultato sarà alla fine il medesimo: la condanna.
Uomo non essere abominevole, ma pensa che il dono più prezioso per il nostro genere è la donna. E mi lasci versare una lacrima per questi fatti.
Renzo Magagnin
L'amore non c'entra
Belle le sue parole. Versi anche più di una lacrima. Ma non parli mai d’amore quando parla di quei mostri. È una parola che tutti dobbiamo sforzarci di evitare quando parliamo di quelli che non sono altro che assassini.
Uomini che i sentimenti - inclusi quelli dei figli, come lei giustamente nota - li ignorano o li calpestano. L’idea della condanna immediata è buona, anche se nessun codice può prevederla.
a.faustini@ladige.it