Nessuno ha nascosto i giornali

Nessuno in Cooperativa ha nascosto i giornali

Egregio direttore, in risposta alla lettera del signor Walter Ferrari, da lei pubblicata lo scorso venerdì 30 agosto sul suo quotidiano, dove asseriva un «ennesimo atto di sabotaggio al settore del porfido» ed inoltre un “sospetto” oscuramento dell’informazione, sono a spiegare quanto successo.
Essendo già mezzogiorno, ora di chiusura del punto vendita, il personale aveva già iniziato l’operazione di resa di numero 13 quotidiani (ne abbiamo acquistati 50 e venduti 37) e forse un cliente, ignaro dei giornali in terra, ha ingenuamente appoggiato il cestello della spesa, rendendoli non visibili ai clienti tardivi. Tutto qui.
Inoltre dispiace che i dipendenti della cooperativa, che lavorano anche la domenica, vengano accusati gratuitamente ed ingiustamente.
La nostra famiglia Cooperativa, presente a Lases ed anche ad Albiano, vende quotidiani in quanto i nostri paesi sono sprovvisti di edicole, pertanto il nostro è solo ed esclusivamente un servizio ai clienti ed il nostro operato non segue alcun indirizzo politico.
Spero di essere stata chiara ed esauriente, sperando nel buon senso delle persone, ma soprattutto nel rispetto della gente che lavora e che ci permette di acquistare il quotidiano tutti i giorni.

Stefania Veloccia
Presidente Famiglia Cooperativa
di Albiano e Lases

 

Ringrazio chi vende i giornali

Non è stata solo chiara. È stata anche convincente. E io la ringrazio: per la risposta, ma anche per il servizio che garantite alle tante persone che non hanno altro modo, in assenza di edicole, per leggere il nostro giornale.
Come sa, teniamo molto al dialogo continuo con i nostri lettori e a volte ci spaventa anche solo l’idea che una notizia non possa raggiungerli. Ma voi lavorate proprio per raggiungerli, i lettori. Dunque non posso che ringraziarvi di nuovo. E pazienza se quel giorno - ma solo verso la fine della mattinata, quando molte copie erano già state vendute - siamo finiti sotto (e non dentro) un cestello della spesa.
Nessuno sospetto e nessun sabotaggio, dunque. Anzi: massima disponibilità da parte vostra. Bene, bene. 

a.faustini@ladige.it

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