Lotto contro un tumore, ma mi sento fortunato

Lotto contro un tumore, ma mi sento fortunato

Lotto contro un tumore, ma mi sento fortunato

Mi ricordo come se fosse ieri, erano le 9.36 di venerdì 18 novembre 2016 e mi trovavo nel bagno della mia stanza dell’Ospedale di Merano. Stavo finendo di prepararmi, quando erano entrati la dottoressa e gli infermieri e stavano parlando con il mio caro amico Robert. Mi sentivo già a casa e avevo tutto pronto, uscii dal bagno, salutai i medici, mi sedetti sul letto, e ascoltai cosa mi dovevano dire.
«Diversi esami sono andati bene ma la Tac ha evidenziato una massa nella zona del mediastino, vicino ai polmoni e pertanto devono essere condotti degli accertamenti…» esclamò la dottoressa.
Il Mondo si fermò, scoppiai a piangere, ripensai al sogno, all’incubo della notte precedente dove veniva evidenziata una massa grigia. Ricevetti la conferma che si trattava di un tumore, maligno, il Linfoma di Hodgkin. Riflettevo sull’importanza della vita, che non si poteva fermare a 35 anni con una dolce compagna, Maria, e con un bimbo di soli 18 mesi, Mattia.
Bisognava lottare… e così fu. Andavo a fare la chemioterapie, entrando sorridente e felice in reparto, in quanto sapevo che lì venivo curato.
È stata un’Esperienza di vita, che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche, il mio Amico di stanza Robert che ora non c’è più, la prima persona che mi ha incoraggiato a lottare, dottori, infermieri. Mi sono avvicinato all’Associazione Tumori Alto Adige, dove ho conosciuto persone straordinarie, gli amici di Bolzano e di Egna, come la signora Berlanda, Erika, Tamara, ho avuto la fortuna di conoscere Alfred, un amico, e tante altre persone, tutte mi hanno insegnato qualcosa…e poi ho avuto il piacere di avvicinarmi a manifestazioni sportive ed eventi benefici, come la Run For Life di Egna, che da sempre uniscono persone e permettono di raccogliere fondi che vengono destinati a progetti benefici per aiutare tante altre persone in difficoltà. Sottolineo l’importanza di questi eventi…unici nel loro genere.
Dopo 8 chemioterapie e 17 radioterapie mi sento ancora più forte di prima, mi sento una persona fortunata e mi rendo conto che nella vita ci sono persone più sfortunate di me.
E come dico sempre: «Crederci sempre e non mollare mai, la Vita è preziosa!».

Matteo


 

Un omaggio alla speranza

Che bella, la sua lettera, caro Matteo. Un inno alla vita. Un omaggio alla speranza. Un messaggio nella bottiglia del mare delle preoccupazioni che riesce a raggiungere la riva del sorriso. Un’alba che combatte con il tramonto. E che bella questa declinazione tutta positiva del concetto di lotta, questo abbraccio a chi le è stato accanto, a chi ha percorso un tratto di strada con lei, a chi l’ha curata, accudita, spronata.

a.faustini@ladige.it

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