Abito in centro città ma la posta è sparita

Abito in centro città ma la posta è sparita

Egregio Direttore, spero che l'accesso al suo quotidiano sia più agevole di quanto non sia l'accesso all'Ufficio Reclami dell'Azienda Poste Italiane. Da un mese non ricevo posta - in Vicolo Benassuti (Piazza Duomo) - mancano all'appello riviste professionali mensili e settimanali oltreché altra posta. L'unico portalettere fugacemente incontrato mi dice «abbiamo problemi», non esiste un numero al quale sporgere un reclamo e descrivere il problema (gliene lascio due: 0461-997571 e -78 che, all'italiana, sono o costantemente occupati o senza risposta). Gli uffici postali non sanno dirmi chi sia il responsabile delle consegne a Trento, se non ripetere il mantra: «Siamo due aziende separate». Mi hanno dato un modulo di reclamo, una mail automatica mi ha scritto che hanno ricevuto e, con fede cristiana si attende ciò che non verrà mai: una spiegazione le scuse relative. È la cosiddetta situazione kafkiana, per citare il Castello del ben noto romanziere. Cosa si fa in questi casi? Ci si rivolge al quotidiano!

Ermanno Arreghini - Trento


 

Ritardi inaccettabili

Qui di solito siamo rapidi, come vede. A volte si parla di qualcosa di kafkiano a sproposito, ma nel suo caso mi pare che la citazione sia perfetta. Le confesso che la sua lettera mi sconvolge. Conosco (e in parte subisco, perché molti abbonati si lamentano, perché non ricevono il nostro giornale) i problemi che hanno le Poste.

Non accetto certi ritardi, non me li spiego, ma, ripeto, li conosco. Le sue parole mi (e ci) portano però in un "altrove" che è inconcepibile. Lei non abita sulla luna o in un luogo sperduto, ma nel cuore... del cuore della città.

Dunque vuol dire che i problemi di cui le hanno detto sono enormi. Spero solo che pubblicando - velocemente - questa sua lettera qualcuno si agiti e intervenga. Di solito questo "sportello reclami" funziona molto bene. Mi faccia sapere.

a.faustini@ladige.it

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