Ex Anmil di Rovereto: avanti con le ruspe

Ex Anmil di Rovereto: avanti con le ruspe

Caro Direttore, avanti con la ruspa: questo è l’invito che rivolgo all’amministrazione comunale di Rovereto perché ponga fine allo scempio ambientale che, dalla seconda metà degli anni cinquanta, ha devastato una parte rilevante del bosco della città di Rovereto. In quegli anni la benemerita associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) pensò di costruire in quella zona un convalescenziario.
L’idea, già allora improbabile, non si realizzò mai, le opere furono ultimate, più volte inaugurate agli inizi degli anni sessanta, mai rese operative, pur a fronte di un ingente sperpero di risorse pubbliche ed i relitti sono davanti ai nostri occhi. Qualche anno fa il Consiglio comunale di Rovereto approvò all’unanimità una mozione, magistralmente redatta dall’allora consigliere Beppino Graziola e da me sottoscritta in qualità di capogruppo del Pd ed oggi auspico che siamo alla resa dei conti finale. Pare doveroso ed assai ragionevole, anche in accoglimento dell’accorato appello della giovane Greta, restituire oggi ai cittadini quella ampia porzione di bosco che, all’epoca, fu loro sottratta. Avanti, dunque, con la ruspa.

Paolo Mirandola


 

Non c’è più tempo da perdere

Ne sento parlare da quando sono piccolo e continuo a non capire come mai si sia perso così tanto tempo e come mai, a suo tempo, si sia operato così male (o comunque senza lungimiranza e senza prospettiva). Greta ci insegna due cose: che non c’è tempo da perdere e che le cose, una volta presa la decisine, vanno fatte e non rinviate. Ha un demerito, Greta, quello d’aver lasciato la scuola per dedicarsi a tempo pieno alla sua battaglia. Sì, è un demerito perché passa un messaggio sbagliato: che non serva formarsi, studiare o approfondire per fare grandi battaglie culturali. È vero l’opposto, perché serve formazione, serve profondità, serve conoscenza. Detto questo, Greta ha avuto il grande merito di svegliarci, di gettarci in faccia un secchio d’acqua gelida e d’aver coinvolto i giovani di tutto il mondo. L’ex Anmil sarà anche una piccola cosa: ma anche il mare è fatto di tante gocce. Speriamo di non ritrovarci qui a parlarne fra altri 60 anni.

a.faustini@ladige.it

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