In Valsugana Polizia Locale con le "bodycam", telecamere indossabili per registrare gli interventi

di Massimo Dalledonne

VALSUGANA – Borgo Valsugana come San Francisco. I nuovi dispositivi entreranno in funzione tra alcune settimane. E già nei prossimi giorni, gli agenti della Polizia Locale in servizio nei comuni della Bassa Valsugana e Tesino saranno sottoposti a specifiche attività formative in ordine ai limiti ed alle modalità di utilizzo degli strumenti in dotazione. Compresi gli elementi essenziali in materia di diritto alla protezione dei dati personali. Stiamo parlando delle nuove telecamere indossabili (bodycam) e delle Dashcam, che troveranno posto a bordo dei veicoli in servizio.

Il 23 febbraio scorso, la giunta ed il sindaco di Borgo Enrico Galvan ha approvato il disciplinare che ne permette l’utilizzo. Una assoluta novità per il Trentino. E il Corpo di Polizia Locale della Valsugana e Tesino è il primo, presente su tutto il territorio provinciale, ad aver adottato questa nuova tipologia di microcamere. Le Bodycam in dotazione sono venti, una per ogni agente in dotazione al Corpo. Una decina le Dashcam.

Soddisfatta la comandante facente funzioni Arianna Tamburini, da tempo impegnata per dotare i suoi agenti di strumenti che già, esattamente due anni fa, erano previsti dal regolamento per la disciplina e l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza di ripresa video e immagini. Regolamento adottato dal consiglio comunale di Borgo, ente capofila di una gestione associata che interessa 15 municipi della zona.

Sono esclusi solo i comuni di Ronchi Valsugana, Castelnuovo e Cinte Tesino. Lo scopo principale delle nuove dotazioni è quello di garantire la tutela degli agenti del corpo.

«Ad ogni agente, all’inizio del proprio turno di servizio – afferma Tamburini - viene assegnata una bodycam da indossare in posizione ben visibile. Da attivare solo nel momento in cui si dovesse trovare ad affrontare una situazione di difficile gestione e in tutti i casi in cui sia ritenuto opportuno durante l’attività di polizia giudiziaria o pubblica sicurezza». Come si legge nell’articolo 5 del disciplinare approvato dal comune di Borgo «l’operatore di polizia locale, è tenuto ad attivare la registrazione mediante bodycam solo ed esclusivamente in caso di effettiva necessità, al verificarsi di tangibili situazioni di pericolo, di turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica. In caso di pericolo imminente per persone e/o cose, nell’ambito delle finalità dell’accertamento e della repressione dei reati, e in relazione all’evolversi degli scenari di sicurezza e di ordine pubblico che facciano presupporre, a suo giudizio, situazioni di criticità».

Gli agenti hanno l’obbligo di avvisare i presenti che sta effettuando una registrazione audio/video e l’avviso deve emergere dal contenuto della registrazione. I veicoli di servizio saranno, invece, dotati di “Dashcam” che riprenderà la parte della strada davanti al veicolo di servizio, utile nel caso di sinistro stradale con veicolo di servizio. «Dispositivo che – come si legge nel disciplinare – può essere attivato anche nell’ambito dei controlli stradali, in considerazione della potenziale pericolosità della viabilità lungo specifici tratti stradali».

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