«Vaccini in fabbrica? Noi siamo pronti»

TRENTO - Vaccinazioni in azienda, Confindustria Trento è pronta. «Ci eravamo già resi disponibili a inizio anno parlandone sia con l'Azienda sanitaria sia al tavolo Covid - spiega il direttore Roberto Busato - Riteniamo fondamentale fare informazione tra i lavoratori per togliere paura e scetticismo e far capire quanto sia importante farsi vaccinare. Le imprese sono disponibili a fare le vaccinazioni dentro le fabbriche. Il problema oggi è l'approvvigionamento di vaccini». Confindustria chiede poi al governo nazionale di mettere in campo misure che garantiscano in prospettiva la competitività dell'economia trentina e italiana.

«La richiesta - chiarisce Busato - è di destinare una quota di vaccini alla popolazione attiva lavorativamente e in particolare a quelle categorie di lavoratori che sono fondamentali per tenere i rapporti con l'estero, come gli export manager che stilano i contratti o i montatori di macchinari. Tante aziende ci dicono che non riescono a consegnare le macchine perché non possono inviare i tecnici che le montano all'estero. Per il Trentino parliamo di poche centinaia di persone cui sarebbe importante destinare una piccola percentuale di vaccini» dice Busato.

«Serve quindi - conclude il direttore di Confindustria Trento - un patentino di immunità che può diventare un elemento di competitività. In altre nazioni le imprese possono contare su personale vaccinato che può andare all'estero: dagli Usa ad esempio organizzano dei voli con personale dedicato per chiudere i contratti. Un 'altra cosa da fare a livello di governo è redigere una lista con chi deve essere vaccinato e con quale priorità. Oggi in Italia siamo in ritardo con questa operazione di mappatura e occorre farlo per essere pronti quando arriveranno i vaccini in quantità sufficiente, per poterli usare in maniera efficace».

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