Giorni gialli, arancioni e rossi: ecco tutto quello che si potrà (o non si potrà) fare fino alla Befana

di Giorgio Lacchin

In sette giorni attraverseremo tre fasce di allerta, con altrettante restrizioni. Con il succedersi delle norme - dall’ordinanza provinciale al decreto legge del governo - cambia anche la nostra quotidianità, ma alcuni punti fermi ci sono. Innanzitutto si potrà raggiungere tutti i giorni l’abitazione di parenti o amici, con limitazioni a partire dalla vigilia di Natale: da giovedì 24 dicembre al 6 gennaio è consentito un solo spostamento al giorno per le visite, dalle 5 del mattino alle 22, e per non più di due persone (oltre a bambini sotto i 14 anni o a persone disabili). Con il passaggio da zona gialla a zona rossa alternata a zona arancione si potrà comunque ordinare il pasto al ristorante, sia a pranzo che a cena, facendoselo consegnare a domicilio e fino alle 22 con la possibilità di asporto. È sempre possibile raggiungere la seconda casa, ma solo se si trova all’interno della provincia. L’autocertificazione è obbligatoria per spostarsi nei “giorni rossi”. Ecco una breve guida per orientarsi meglio.

GIORNI GIALLI (22 E 23 DICEMBRE)

Entro che ora devo tornare a casa?
Il coprifuoco è in vigore dalle 20 al 5 del mattino.

I negozi sono aperti?
Sì, fino alle 19.30. Anche i centri commerciali.

Bar, ristoranti e fast food sono aperti?
Sì, fino alle 18. Dalle 18 alle 22 si può ordinare a domicilio o recarsi in questi locali per ritirare il cibo d’asporto. Attenzione: bisogna poter dimostrare che si va a prendere la pizza o il cibo d’asporto.

Parrucchieri e centri estetici sono aperti?
Sì.

Posso partecipare alle funzioni religiose?
Sì, rispettando il contingentamento dei posti.

Posso muovermi liberamente in auto o a piedi?
Sì, gli spostamenti sono consentiti ovunque all’interno del territorio provinciale. L’autocertificazione è necessaria dopo le 20. Non è possibile uscire dalla provincia.

Ci sono limiti a passeggiate e sport?
No, si possono da praticare l’attività fisica e l’attività motoria dove si vuole, anche in alta montagna.

Le visite ad amici e parenti sono consentite?
Non c’è alcun divieto ad incontrarsi per strada o nelle abitazioni private, con le raccomandazioni consuete: indossare la mascherina, mantenere la distanza, igiene della mani e, nei luoghi chiusi, cercare di tenere arieggiate le stanze.

GIORNI ARANCIONE (28, 29 E 30 DICEMBRE; 4 GENNAIO)

Entro che ora devo tornare a casa?
Il coprifuoco è in vigore dalle 22 alle 5 del mattino.

I negozi sono aperti?
Sì, fino alle 21. E sono aperti anche i centri commerciali.

Bar, ristoranti e fast food sono aperti?
No, ma fino alle 22 si può ordinare e ritirare il cibo da asporto. Possibili consegne a domicilio.

Parrucchieri e centri estetici sono aperti?
Sì.

Posso partecipare alle funzioni religiose?
Sì, rispettando il contingentamento dei posti.

La circolazione è libera?
No, gli spostamenti sono consentiti solamente all’interno del proprio comune. I residenti nei comuni sotto i 5mila abitanti possono muoversi nel raggio di 30 chilometri, ma non raggiungere il capoluogo.

Le visite ad amici e parenti sono consentite?
Sì, solo in provincia. Va sempre rispettata la fascia oraria che va dalle 5 del mattino alle 10 di sera ed è consentito solo uno spostamento al giorno per le visite. Si possono spostare al massimo due persone con figli sotto i 14 anni oppure con persone disabili.

Ci sono limiti a passeggiate e sport?
Sì, l’attività motoria e l’attività sportiva devono essere praticate entro i confini comunali.


GIORNI ROSSI (24, 25, 26, 27 E 31 DICEMBRE; 1,2,3,5 E 6 GENNAIO)

Entro che ora devo tornare a casa?
Il coprifuoco è in vigore dalle 22 alle 5 del mattino, ma a Capodanno è esteso fino alle 7 del mattino.

I negozi sono aperti?
No, sono aperti (fino alle 21) solo quelli di generi alimentari, tabacchi ed edicole, librerie, tintorie, fiorerie, ferramenta, farmacie e parafarmacie.

Bar, ristoranti e fast food sono aperti?
No, ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22, e ordinare a domicilio.

Parrucchieri e centri estetici sono aperti?
Parrucchieri e barbieri aperti, ma centri estetici chiusi.

Posso partecipare alle funzioni religiose?
Sì, rispettando il contingentamento dei posti.

La circolazione è libera?
No, gli spostamenti sono vietati anche all’interno del proprio comune. Ci si può muovere con l’autocertificazione per esigenze lavorative, motivi di salute e di necessità (ad esempio prestare assistenza ad una persona non autosufficiente), ma anche per acquistare beni necessari.

Le visite ad amici e parenti sono consentite?
Sì, anche se vivono in un comune differente da quello in cui si risiede, purché si rimanga entro i confini provinciali. Valgono gli stessi limiti dei “giorni arancioni”.

Limiti a passeggiate e sport?
Sì, la passeggiata (attività motoria) è possibile solo nelle vicinanze di casa, l’attività sportiva individuale all’interno del territorio comunale.

Spostamenti fra Comuni nei giorni rossi

Nei 10 giorni 'rossi' durante le feste di Natale sarà possibile andare a trovare parenti e amici - sempre nel limite massimo di due persone oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono - anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio, purché si trovi nella stessa Regione. Il Trentino viene considerata Regione, quindi non si può andare in Alto Adige (e viceversa).E' quanto precisa palazzo Chigi nell'aggiornamento delle Faq sul sito del governo.

Lo sposamento è consentito una volta al giorno, tra le 5 e le 22. 

Nei giorni indicati con l'arancione durante le feste di Natale (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) sarà possibile per chi risiede nei comuni sotto i cinquemila abitanti spostarsi tra le 5 e le 22 anche in un'altra regione, sempre però entro i 30 km dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia, è quanto chiarisce il governo nell'aggiornamento delle Faq sul sito di Palazzo Chigi sottolineando che, dunque, "sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali" 

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