Divieto di spostamento fra Comuni? Le Acli: «In Trentino basterebbe dentro le Comunità di valle»

«L’ultimo Dcpm del governo, al punto relativo alle restrizioni della mobilità durante i giorni più significativi delle prossime festività, non tiene conto dei bisogni e delle specificità dei territori di montagna. Una cosa è limitare la circolazione delle persone nei territori metropolitani, un’altra è farlo nei paesi di montagna». Lo dicono in una nota le Acli del Trentino.

«Circoscrivere la possibilità di spostamento rappresenta una misura sicuramente razionale e necessaria, ma applicarlo con le stesse modalità nei piccoli comuni di montagna significa arrecare altri problemi a quelle fasce di cittadini, come gli anziani e le persone sole, che vivono già una situazione di isolamento e difficoltà relazionale». «Riteniamo pertanto più corretto estendere le limitazioni al perimetro delle Comunità di valle in modo tale da consentire quelle relazioni sociali che, nel pieno rispetto delle regole di prevenzione, risultano spesso sostitutive o complementari alle misure di intervento pubblico», aggiungono le Acli che invitano il presidente Maurizio Fugatti ad intervenire sul governo «per salvaguardare le prerogative autonomistiche e tutte le misure relative alla tutela delle comunità di montagna».

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