Il bilancio dell'Arcidiocesi: in rosso per 433 mila euro (con patrimonio di 76,5 milioni)

Il bilancio del 2019 dell’Arcidiocesi di Trento si chiude con una perdita di 433.569 euro, sensibilmente inferiore a quella registrata nel 2018, pari a 2.293.586 di euro. Il risultato beneficia di rivalutazioni e utili realizzati sugli investimenti finanziari di 1.767.590 euro. Il dato emerge dal bilancio della diocesi e degli enti afferenti, pubblicato per il terzo anno consecutivo e distribuito alle comunità parrocchiali.

Le immobilizzazioni, al netto degli ammortamenti, rappresentano l’86% del totale attivo di 110,7 milioni di euro, e sono dovute per 37 milioni a terreni e fabbricati strumentali e per 26 milioni a terreni e fabbricati non strumentali. Le immobilizzazioni di natura finanziaria sono pari a 29 milioni (-7% rispetto al 2018).

Il patrimonio netto di Arcidiocesi si attesta a 76,5 milioni euro, in crescita del 3% rispetto al 2018. I contributi ricevuti dalla Cei rappresentano il 16,2% dei ricavi totali; le tasse diocesane e le entrate da attività pastorali il 5,6%; i contributi da privati ed enti il 36,4%; i contributi pubblici su immobili il 12,2%; i ricavi dalla gestione del patrimonio immobiliare il 12,2%; i ricavi finanziari il 20,9%; altri ricavi il 26%.

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