Per colpa di Covid saltano i Mercatini di Natale. Failoni attacca la giunta Ianeselli «Così Trento rischia di morire»

Il coronavirus ferma i Mercatini di Natale. Dopo il decreto del governo con lo stop a fiere e sagre, ieri mattina la giunta comunale di Trento ha deciso di sospendere quest'anno i mercatini. Troppo alti i rischi per la sicurezza, conseguenza dell'afflusso, con affollamenti e assembramenti, di migliaia di persone provenienti da fuori provincia. «Abbiamo considerato che non è opportuno farli ad ogni costo. Sono consapevole che non è una decisione semplice, vogliamo sia comunque un Natale il più colorato possibile», ha detto il sindaco Ianeselli.

Piazza Fiera quest'inverno sarà vuota, niente luminarie, niente casette e niente regali. Non succedeva dal ‘93, quando era stata organizzata la prima edizione dei mercatini, ma quest'anno, in epoca Covid e con l'aumento dei contagi, Ianeselli ha preferito stroncare l'evento natalizio sul nascere, ancor prima di confrontarsi con la Provincia. Si parla di 40 milioni di affari persi.

La rabbia dell'assessore provinciale Roberto Failoni

«Decidere di cancellare definitivamente i Mercatini di Natale senza nemmeno un minimo di confronto con la Provincia di Trento, l'Azienda sanitaria, il Commissariato del Governo, le forze dell'ordine e le altre amministrazioni comunali interessate da iniziative simili è una scelta che lascia perplessi - spiega l'assessore Roberto Failoni - infatti, giovedì nel tardo pomeriggio, era già previsto un vertice presso il Consiglio delle Autonomie Locali con il Commissario del Governo Sandro Lombardi proprio in merito ai Mercatini di Natale alla luce anche di quanto disposto dall'ultimo dpcm del Premier Conte, delle disposizioni che consentono le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale laddove le condizioni epidemiologiche lo permettano. Inoltre, uscire oggi, per primi, con un annuncio del genere - non un ridimensionamento del Mercatino ma una sua definitiva cancellazione - è anche un danno enorme di immagine ad un Trentino che nel corso di questa stagione estiva ha dimostrato al turista di essere sicuro e all'altezza di tutte le precauzioni necessarie per il covid-19». 

Sulla stessa lunghezza d'onda Andre Merler, ex candidato sindaco del centrodestra, ora Vicepresidente del Consiglio comunale, che si scaglia contro la Giunta: «Quest'ansia da prestazione di questa Giunta comunale che deve anticipare i tempi di tutto mi sembra alquanto inadeguata e tempestiva. Se diamo l'idea che adesso chiudiamo tutto e non facciamo più eventi, magari nemmeno quelli che sarebbero consentiti come questo, facciamo morire definitivamente l'economia della città. Per me l'immagine che deve dare la politica e la pubblica amministrazione è che si agisce in maniera corale e coerente dopo un confronto». Nel frattempo, sembra che anche in Alto Adige si vada verso l'annullamento dei mercatini: «Sarà difficile - spiega Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano - non sono consentiti cibi e bevande in piedi, e poi sarebbe troppo complicato controllare il distanziamento». D.Ser.

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