Addio a Stefano Rossi morto a 56 anni: co-titolare dell'Indal, amico di Aquila basket

Il suo sorriso, fino all'ultimo, è stato lo stesso con cui ha sempre scaldato negli anni i suoi cari e i tanti amici. Lo stesso con il quale aveva affrontato la lunga battaglia contro la malattia.

A dicembre Stefano Rossi avrebbe compiuto 57 anni: se n'è andato ieri lasciando dietro di sé un dolore grande, pari al bene, alla generosità e all'allegria che aveva seminato durante la sua vita.

Assieme al fratello maggiore Lorenzo, nel 1984 aveva preso le redini di Indal, l'attività fondata dal padre Romano nel 1967, facendola crescere costantemente fino a farla diventare un riferimento a livello regionale nella produzione e nel commercio di dolciumi e cioccolato.

Grande appassionato di sport, Stefano Rossi era stato uno dei primi imprenditori a credere nel progetto Aquila Basket, sostenendo da sempre attraverso Indal l'attività del club e aderendo con entusiasmo al Cast il Consorzio Aquila per lo sport trentino fin dalla sua nascita.
«Oggi è una giornata tristissima per la famiglia dell'Aquila», lo ha ricordato su Facebook il presidente della società Luigi Longhi: «Stefano è una colonna di questa famiglia fin dai tempi lontani. Uno di quelli che ha sempre dato con generosità a favore della comunità senza chiedere nulla in cambio. Uno di quel gruppo che ha "inventato" Aquila. Era una persona buona, leale, un imprenditore serio e capace

Papà Romano era cresciuto a Civezzano e proprio in paese verrà celebrato il funerale, dopodomani alle 14.30. Sempre a Civezzano questo pomeriggio, al cimitero, verrà allestita la camera ardente e domani sera alle 20, in chiesa, sarà recitato il rosario.

Il feretro sarà poi tumulato nel cimitero di Cognola, sobborgo dove Stefano Rossi viveva con Michela e i figli Matteo e Andrea.

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