Oggi si apre la caccia in Trentino: 7mila doppiette pronte a sparare

di Nicola Marchesoni

Una domenica speciale ed emozionante per le doppiette trentine: dopo un lungo periodo di preparazione si apre la caccia.

Sono oltre 7.000 i cacciatori trentini pronti a tirare fuori i fucili. Dall’alba di questa mattina. Lo attendono da sette mesi. La stagione si concluderà il 31 gennaio. Il mondo animalista, alla vigilia dell’apertura della caccia, è invece tornato ad alzare la voce promettendo che verranno intensificate le azioni per porre fino a questo “triste rito”.

«La buona notizia che hanno portato i censimenti degli ungulati, tenuti sempre dai cacciatori, è che in Trentino c’è un grande numero di cervi, caprioli e camosci. Segno evidente che la nostra natura versa in buona salute» spiega il presidente del Consiglio regionale e numero uno dell’Associazione capannisti Roberto Paccher.

«La speranza - spiega il diretto interessato - è che questa sia un’annata tranquilla. Senza incidenti. C’è sempre un maggiore interesse verso questo settore e le persone che vi si avvicinano sono sempre più preparate».

E prosegue: «Durante la stagione venatoria che si apre domenica sarà possibile anche cacciare i cinghiali. Non c’è un numero prestabilito per gli abbattimenti di questi animali che anche per il Trentino sta diventando con il passare del tempo un problema sempre più grave. I cinghiali infatti provocano pesanti danni all’agricoltura di diverse vallate».

Roberto Paccher ci tiene anche a ringraziare il questore Claudio Cracovia e il suo vice Luigi Di Ruscio: «Se i cacciatori trentini oggi potranno uscire regolarmente, lo dobbiamo al super lavoro effettuato nelle ultime settimane dalla Questura in materia di rinnovo di porto d’armi. La polizia è riuscita a venirci incontro nonostante che l’emergenza Covid abbia intasato la sua attività».
E conclude: «Come sempre saremo i primi, come cacciatori, a pretendere il rispetto delle regole vigenti in materia venatoria».

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