Furti nelle abitazioni a Trento La polizia scopre due ragazzi Un arresto e una denuncia

La squadra mobile di Trento, nel corso di indagini su recenti furti in abitazioni, ha arrestato una giovane per ricettazione e ha denunciato un ragazzo minorenne.

I due sono stati trovati in possesso di circa mezzo chilo di monili d’oro - fedi nuziali, orecchini, braccialetti, catenine- risultati rubati dalla casa di una donna. Trovati anche arnesi da scasso, rubati in un’abitazione di via Briamasco a Trento.

Grazie ad una serie di testimonianze di vicini di casa delle persone derubate e alle descrizioni dei tratti somatici dei due giovani, gli agenti della Mobile hanno individuato i due presunti responsabili, aggirarsi nei pressi di alcune abitazioni del quartiere di Madonna Bianca e li hanno bloccati con la refurtiva rubata poco prima in via Briamasco. La giovane, una ventunenne residente in provincia di Torino, è stata arrestata, mentre il ragazzo, un diciassettenne straniero, è stato denunciato e collocato presso una comunità per minori non accompagnati. Accertamenti sono in corso per verificare se i due siano responsabili di altri furti compiuti a Trento.

«Ancora una volta la collaborazione tra polizia e cittadini di Trento si è rivelata risolutiva, non solo per raggiungere un risultato investigativo importante, quanto per recuperare la refurtiva. Senza l’aiuto immediato e tempestivo della vittima, la Squadra mobile non sarebbe stata in grado di risalire ai due giovani», sottolinea il capo della Squadra mobile di Trento, Tommaso Niglio. «L’invito ai cittadini di Trento è di collaborare con la Polizia di Stato denunciando e segnalando al numero unico di emergenza soggetti sospetti che si aggirino presso le abitazioni. La sicurezza è anche ‘fare squadrà tra Forze dell’ordine e cittadinanza, solo così si può impedire il perpetrarsi di reati così odiosi quale è il furto in abitazione, per giunta contro vittime indifese quali gli anziani», aggiunge il vice questore vicario Luigi Di Ruscio.

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