Morto il motociclista di 57 anni ferito ieri nell'incidente al Faro lungo la Valsugana

di Luigi Oss Papot

Non ce l’ha fatta il motociclista vicentino di Valdagno, Celestino Doriano Cailotto, 57 anni, che ieri pomeriggio poco prima delle 14.30 all’altezza del Faro lungo la statale 47 della Valsugana è rimasto coinvolto in uno scontro fronto-laterale con una macchina.
L’uomo, che aveva perso molto sangue, era stato ricoverato all’ospedale Santa Chiara, dove è stato operato alla gamba maciullata nello scontro, ma purtroppo questa notte è morto.

Quella è zona tristemente nota per gli incidenti, spesso mortali: si tratta del secondo grave incidente lungo la Statale 47 in due giorni, dopo lo scontro frontale a Barco di Levico di mercoledì pomeriggio, che è costato la vita a un pasticcere di Feltre.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi, il motociclista stava procedendo in direzione Pergine quando all’altezza dell’ampia curva che si trova proprio in adiacenza del Faro, forse per aver allargato troppo il raggio di manovra, si è scontrato con una macchina che procedeva in senso opposto e che forse pure teneva una sterzata in curva troppo ampia. L’impatto, anche se non frontale (l’autista della macchina è uscito illeso ed ha prestato i primi soccorsi), è stato devastante per quanto riguarda il motociclista, volato letteralmente fra le sterpaglie della collina di Ischia: la moto è rimasta a monte della carreggiata, mentre il motociclista è scivolato lungo il breve pendio fino sulla strada.

Sul posto un’ambulanza di Trentino Emergenza partita da Pergine ed anche l’equipe dell’elisoccorso, atterrato in un prato nelle campagne dei Paludi perginesi. I vigili del fuoco volontari di Pergine e gli uomini del Servizio Gestione Strade della Provincia hanno invece ripulito tutta l’area.

Molto lunghe le manovre per stabilizzare il ferito, che ha perso conoscenza: solo dopo una mezz’ora è stato trasportato in ambulanza all’elicottero e dunque in ospedale a Trento.

Dopo che anche la moto è stata recuperata dal carroattrezzi, i vigili del fuoco hanno ripulito con l’autobotte tutte le grandi chiazze di sangue che sono rimaste sull’asfalto.

Pesanti, ovviamente, le ripercussioni sul traffico, bloccato per oltre due ore lungo la Statale della Valsugana e deviato sulla viabilità secondaria come la Strada Provinciale 1 che costeggia il lago verso Calceranica e la Strada Provinciale 228 che attraversa Levico: come nell’incidente di mercoledì pomeriggio, lunghe le code che si sono formate, dalla periferia di Pergine fino a quella di Levico.

 

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