Visto il passaggio in zona di M49 la malga Pletzn in Valcava ha tenuto chiuso nel week-end

di Luigi Oss Papot

Prosegue la fuga di M49, l’orso ormai più ricercato d’Italia, fra le vette del selvaggio Lagorai: dopo aver girovagato per la Marzola e aver quindi attraversato il fondovalle della Valsugana, come l’anno scorso si è incamminato verso la valle dei Mocheni, su percorsi a lui già noti; se fino a sabato la sua presenza, certificata dai forestali che monitorano costantemente i suoi spostamenti grazie al radiocollare, era nella parte più alta della valle, fra Panarotta, Prati Imperiali e Palù del Fersina, ieri l’orso ha compiuto ancora un nuovo spostamento.

La sua posizione, secondo le ultime segnalazioni che vengono riportate anche dalla cartina online del Servizio Grandi Carnivori della Provincia, viene ora data ancor più nel cuore della catena del Lagorai, in direzione passo Manghen, in un’area approssimativamente che va da cima Sasso Rosso, monte Pastronezze e monte Ciste: sono le cime che sovrastano la val Campelle, altra località molto frequentata durante il periodo estivo fra malghe, alberghi e seconde case.

Ma il suo passaggio in valle dei Mocheni non è stato poi così «indolore»: sabato e ieri infatti Corrado Piffer, gestore assieme alla sua famiglia di malga Pletzn, in Valcava, ha deciso di tenere chiuso alle numerose persone che raggiungono la malga per un pranzo gustoso e come base per le escursioni che da quel posto si possono dipartire. «È stata una scelta di prudenza -spiega Piffer- perché si prevedeva che molte persone fossero qui in giro. Abbiamo voluto evitare qualsiasi situazione di disagio per la gente, che camminando spesso ha con sé cani. Sabato abbiamo avvisato chi aveva prenotato da noi dirottandoli alla Kaserbisn Hitt, ai Prati Imperiali, altra struttura che gestiamo. Ma con mercoledì, come previsto, riprendiamo anche a malga Pletzn, visto lo spostamento dell’orso».

Una scelta dunque dettata più dalla cautela che dal reale pericolo, in quanto M49 finora sembra non aver causato danni né a persone né a cose lungo il suo cammino nel Lagorai.

A passo Manghen, dove la baita è presa d’assalto in queste giornate estive, prosegue invece come al solito senza problemi. Raggiunti al telefono, i titolari sull’orso che potrebbe essere in avvicinamento usano l’ionia: «Lo aspettiamo», commentano.

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