Mezzolombardo, la drammatica testimonianza «Grondavo benzina, mi sono baricata in casa Ma lui colpiva la porta con un coltello»

«Mi sono barricata in casa, ma lui colpiva la porta con un coltello cercando di sfondarla...». È una scena da film - torna alla mente Shining - quella vissuta da una 46enne di Mezzolombardo che venerdì pomeriggio ha dovuto fronteggiare la furia selvaggia dell’ex compagno, il 35enne Flavio Valentini.

La poveretta - ha raccontato al pm Maria Colpani dal letto dove è ricoverata all’ospedale Santa Chiara - è stata picchiata a calci e pugni, quasi strangolata, cosparsa di benzina (secondo gli inquirenti quasi mezzo litro di combustibile versato sui vestiti). Ma la donna ha saputo reagire e difendersi benché fosse inzuppata di benzina. Spinta dall’istinto di sopravvivenza, ha impugnato un coltello usandolo per difendersi. Così è riuscita a ferire l’aggressore, finito anche lui in ospedale per una ferita con lesione polmonare non grave. Una reazione quella della donna - in piena legittima difesa - che probabilmente ha evitato il peggio.

Valentini infatti secondo la procura voleva uccidere la ex, come aveva minacciato di fare incontrando la donna una decina di giorni fa: «La prossima volta che ti vedo - avrebbe detto l’ex compagno, in passato già denunciato dalla donna - ti uccido...».

Una minaccia a cui il 35enne, ha cercato di dare seguito nel primo pomeriggio di venerdì quando si è presentato a casa della donna, in via Bertagnolli a Mezzolombado, con atteggiamento molto aggressivo. L’ormai ex compagno aveva con sé una bottiglietta di benzina, circostanza che secondo gli inquirenti conferma la volontà omicida.

A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa che ha sentito battere violentemente contro la porta e poi, affacciandosi dal pianerottolo, ha visto l’uomo con l’arma in mano. «Un coltello lungo con la lama larga», ha raccontato la testimone.

La vittima era invece sul balcone di casa che, con un filo di voce, l’ultimo che le era rimasto in gola, chiedeva aiuto. Spaventata, la vicina ha avuto la prontezza di chiamare subito il 112.

Nel frattempo, fuori, l’uomo ha continuato a dare in escandescenze. Ha scaraventato in giro le scarpe della compagna, poi, dopo essersi infilato il coltello nella tasca posteriore dei pantaloni, è sceso lungo la stradina che porta alla chiesa. È tornato poco dopo, chiedendo a tutti i passanti se gli davano un accendino. Sono stati attimi di forte tensione. Un altro vicino di casa ha prelevato dalla cantina un attrezzo per difendersi, ma per fortuna non c’è stato bisogno perché sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno bloccato l’aggressore. Questi è poi stato arrestato per tentato omicidio aggravato dagli atti persecutori e dai maltrattamenti.

La donna è stata sentita in ospedale dal magistrato con l’assistenza di uno psicologo (questo grazie ad un protocollo sottoscritto tra Procura, Azienda sanitaria e Provincia). La donna è ancora i stato di shock anche perché ha avuto difficoltà respiratorie per lo strangolamento e per aver inalato i vapori della benzina.

La donna è riuscita comunque a ricostruire l’accaduto. Aveva conosciuto Flavio Valentini  circa tre anni fa. Lei aveva cercato di sostenere il compagno, ma la relazione già da mesi era molto turbolenta, come dimostra una denuncia per lesioni presentata dalla donna l’anno scorso. Quest’ultima aveva troncato la convivenza, decisione a cui l’ex compagno aveva reagito con pesanti minacce. La situazione è precipitata venerdì quando l’uomo si è presentato sulla porta di casa con una bottiglia di benzina tra le mani.

L’udienza di convalida dell’arresto si terrà oggi in teleconferenza con l’ospedale. Valentini, difeso dall’avvocato Giuseppe Benanti, avrà modo di dare la sua versione dei fatti. La procura chiederà la custodia cautelare in carcere.

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