Il Coordinamento «No Valdastico» chiede uno stop al progetto: «con quei soldi, due ospedali»

«In un momento come quello attuale, con una epidemia che impone nuovi modelli di relazioni sociali, innovativi livelli di mobilità sostenibile e di lavoro, con una crisi economica che farà purtroppo scomparire molte realtà non più in grado di soddisfare le esigenze del mercato e della società, la risposta non può essere la costruzione di costosissime opere autostradali, peraltro non funzionali a reali esigenze viabilistiche».

Lo scrive, in una nota, il Coordinamento «No valdastico Nord - A31» di Trento, all’indomani di un incontro tra la proponente A4 holding e gli enti locali interessati.

«Ricordiamo che secondo il progetto depositato, per il solo tratto Veneto al costo di 2 chilometri di autostrada si potrebbe costruire dalle fondamenta due, tre ospedali, come quello previsto del Nuovo ospedale di Trento, e che i ritorni economici sono tutt’altro che certi e tutti da dimostrare se non per chi l’opera la costruisce e per chi gestisce le ricche concessioni autostradali», prosegue la nota.

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