Premio agli «eroi» del Covid i sindacati contro la Provincia «Elemosina, cifre offensive»

«Il premio per l’impegno anti covid rischia di diventare offensivo per i lavoratori della sanità trentina, se non si aumenteranno i 15 milioni lordi previsti nella legge». Paolo Panebianco, segretario della Fenalt sanità è contrariato, dopo l’incontro di ieri pomeriggio tra i sindacati e l’assessora alla salute, Stefania Segnana, che ha confermato il no all’ipotesi di incrementare i fondi. Restano dunque quelli derivanti da precedenti coperture di code contrattuali. «Dunque somme già destinate a tutti i dipendenti dell’Azienda, compreso il personale sanitario e infermieristico impegnato nei reparti covid», osservano Luigi Diaspro (Fp Cgil), Beppe Pallanch (Cisl Fp) e Giuseppe Varagone (Uil sanità), che a loro volta criticano la Provincia e parlano di «scippo di soldi già dovuti ai dipendenti».
Panebianco rincara la dose ricordando anche che l’Apss ha disatteso l’impegno a riconoscere indennità specifiche a chi ha lavorato nell’ambito dell’emergenza epidemica: «Se la sono cavata comunicandoci che non ci sono soldi disponibili». Facendo due conti sui 15 milioni, «che netti diventano nove», il segretario Fenalt spiega che si arriverebbe a cifre ridicole, perché la platea da considerare è ampia: forse 12-13 mila persone, tra personale sanitario, medici d’ospedale e di base, lavoratori delle Apsp e altri. «A meno che - ragiona - non si intenda corrispondere il riconoscimento solo al piccolo numero di lavoratori direttamente impegnati nelle unità covid, dimenticandosi di tutti gli altri, che a loro volta hanno operato in condizioni stravolte. Escludere qualcuno sarebbe odioso, così come elargire solo un piccolo obolo. Certo, si possono individuare livelli differenziati, magari tre, però assicurando a tutti somme non offensive. Insomma si profila un pasticcio e l’unica soluzione è aumentare adeguatamente lo stanziamento per garantire un premio dignitoso a tutti. Serve subito un segnale forte, ieri invece nemmeno uno spiraglio. Così si rischia di demotivare i lavoratori mentre la lotta contro il virus continua».
Anche Cgil, Cisl e Uil, che parlano di «presa in giro», chiedono alla Provincia risorse aggiuntive e sottolineano che «è fondamentale premiare anche i lavoratori non Apss - dalle pulizie alla logistica, passando per medici di base e personale delle Apsp - ma non lo si può fare scippando dei loro soldi i dipendenti dell’Azienda. È assurdo e probabilmente illegittimo». La strada indicata dai tre sindacati è quella già presa da Toscana e Emilia Romagna, «coerentemente col protocollo nazionale tra Stato, Regioni e organizzazioni sindacali». Insomma, dopo i voto di oggi sulla legge che stanzia i 15 milioni, andrà riaperto il confronto. 


 DALZOCCHIO (LEGA): "Distorsione della realtà, pensino al PD"

Ai sindacati replica in una nota la Capogruppo della Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio. «Ci sono soggetti che puntano a ingenerare una visione distorta della realtà: personalmente, ma non solo, ritengo tali atti lesivi della tranquillità dell’intera comunità. Affermare che non siano previsti aiuti nei confronti degli operatori sanitari che stanno affrontando l’emergenza Covid-19 mi pare piuttosto fuorviante rispetto alla verità dei fatti. Vi è nel disegno di legge domani in discussione in Consiglio provinciale un apposito articolo, il numero 32, che ha come titolo “Misure per l'attribuzione al personale impegnato nel settore sanitario e socio-sanitario nell'emergenza epidemiologica da COVID-19 di un riconoscimento economico temporaneo”. Un articolo che prevede una copertura di 15 milioni di euro. Non pochi soldi in un periodo di incertezza economica. Eppure per alcuni non è così, anzi si cerca di far passare questa maggioranza come non attenta alle esigenze di chi ha fronteggiato il Covid-19, non attenta alle esigenze dei lavoratori e che si dimenticano tutto quanto si sta facendo per garantire un ritorno al lavoro nella massima sicurezza e si omette di parlare di alcuni argomenti mal affrontati a Roma dove governano il M5S e il PD proprio sul tema del lavoro. Mi pare che questa sia solo politica spiccia, fatta di slogan mal riusciti.

comments powered by Disqus