Vanoi, bosco in fiamme si sospetta la causa dolosa

di Andrea Orsolin

Il bosco ha bruciato, ieri all’alba, poco sopra il centro abitato. Le complesse operazioni di spegnimento, operate dai vigili del fuoco locali e dall’elicottero giunto da Trento, hanno lasciato spazio nel resto della giornata alle verifiche, tuttora in corso, sul motivo che ha scatenato le fiamme. Ancora non sono state trovate risposte ma si esclude si tratti di cause naturali, viste anche le ultime giornate piuttosto umide nella valle del Vanoi. Tutte le altre ipotesi restano così aperte. La notizia principale, comunque, è che i danni sono stati limitati.

L’incendio non ha fortunatamente coinvolto nessuna persona e non ha danneggiato cose, colpendo solamente un’esigua porzione di terreno, circa cento metri quadri di bosco di proprietà comunale. Il rogo è avvenuto in località Rore, poco sopra il Municipio, una zona colpita dalla tempesta Vaia e interessata in questo periodo da lavori di esbosco. L’allarme è stato lanciato ieri mattina alle 5.30 da una persona che ha notato la nube di fumo alzarsi in cielo. Sul posto sono intervenuti dodici pompieri del Corpo di Canal San Bovo aiutati da tre provenienti dal Corpo di Imer che hanno immediatamente cercato di spegnere le fiamme.

Le operazioni si sono divise tra la terra e il cielo. Nel bosco hanno dovuto operare in una situazione non certo facile, tra gli schianti degli alberi, con rami e sottobosco che bruciavano, procedendo con la bonifica a mano e operando lo smassamento della vegetazione con motoseghe e picconi. Vista la lontananza dal centro abitato, non è stato infatti possibile raggiungere l’incendio con le autopompe. Sul posto è giunto allora l’elicottero da Trento per agevolare la bonifica dall’alto con il lancio di acqua presa dal torrente Vanoi. Per riuscire a pescarla è stata creata un’apposita vasca a lato dell’alveo del torrente, nella zona vicina ai depuratori, all’interno della quale è stata pompata e poi gettata sulle fiamme. Sono servite circa venti rotazioni da parte dell’elicottero per spegnere il fuoco. Il lavoro congiunto dei pompieri e dell’elicottero ha permesso di spegnere le fiamme poco dopo le 9. Provvidenziale è stata in seguito la pioggia che è caduta su Canal San Bovo, che ha inumidito il sottobosco scongiurando così definitivamente un’eventuale ripresa delle fiamme. Sulla causa che ha scatenato l’incendio sono ancora in corso le indagini, ma si gioisce per il pericolo sventato.

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