Case di riposo, tasso di mortalità da Covid in Trentino superiore alla Lombardia Dati raccolti dall'Istituto superiore di sanità

di Patrizia Todesco

Quanti sono stati i decessi Covid all’inizio dell’epidemia nelle case di riposo trentine? Quanti i pazienti trasferiti da queste strutture in ospedale?

A quest’ultima domanda ieri ha risposto il direttore dell’Azienda sanitaria Bordon dicendo che i ricoveri di pazienti che erano ospiti in Apsp in ospedale sono stati poco meno di 60. Sui decessi, invece, i dati divisi per struttura sono fermi ad inizio aprile e al momento né l’Azienda sanitaria e né la Provincia ha fornito un aggioramento di questi numeri in quanto sembra difficile ottenere un aggiornamento puntuale da parte delle Apsp.

Ieri è però stato diffuso un report dell’Istituto superiore di sanità che ha avviato un indagine nazionale proprio sui decessi sulle 3.420 Rsa presenti sul territorio nazionale e anche sulle 54 della Provincia di Trento.

In particolare della realtà presenti sul nostro territorio ne sono state contattate 51 e hanno risposto puntualmente in 14, ossia il 27,5%.

Da questi dati emerge che il Trentino avrebbe il tasso di mortalità per Covid 19 più alto d‘Italia se confrontato con le altre regioni. Sarebbe pari al 6,9 ogni 100 residenti nelle strutture.

In base ai dati raccolti in queste 14 Apsp, infatti, risultano decedute per Covid dall’inizio dell’epidemia 78 persone (33 Covid Posivi e 45 con sintomi influenzali) su un totale di 1.130 ospiti. Calcolando che gli ospiti complessivi nelle Apsp trentine sono circa 4.500 vorrebbe dire, facendo una proiezione, che i decessi potrebbero essere stati circa 300.

Secondo i dati il tasso di mortalità in Rsa in Trentino è addirittura superiore a quello della Lombardia. Diverso il discorso se guardiamo i dati delle diverse province.

In questo caso davanti aI Trentino, in questo triste primato, si piazzano Bergamo (18,2), Reggio Emilia (14,9), Lodi (12,3), Cremona (11,2) Sondrio (9,8), Brescia (7,9), Novara (7,6), Piacenza e Nuoro (7).

Va detto che molto dipende da come vengono classificati i decessi delle persone con sintomi Covid ma che non hanno effettuato il tampone.

In Trentino, nelle case di riposo che hanno risposto al questionario, il 78,8 per cento del totale dei decessi avvenuti (99 in totale) sono stati imputati a Covid mentre in tutte le altre regioni questa percentuale è molto inferiore.
Analizzando settimana per settimana i decessi emerge inoltre che il periodo nero sono state le ultime due settimane di marzo.

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