L'anziana morta all'improvviso: «Per questo è un virus maledetto: non dà segnali poi c'è il crollo»

di Luigi Oss Papot

Da qualche tempo soffriva di bronchite, un problema che di tanto in tanto tornava. Aveva sentito, telefonicamente nei giorni scorsi, il proprio medico che le aveva prescritto una cura. Niente, quindi, di riconducibile al Coronavirus: la signora di 81 anni, della quale abbiamo deciso di non pubblicare il nome per tutelare la privacy sanitaria della famiglia, non era in isolamento, era semplicemente a casa perché non stava bene, visto il riemergere della bronchite che, di tanto in tanto, tornava a darle fastidio. Una situazione apparentemente sotto controllo, senza segnali che facessero minimamente pensare a un contagio.

Mercoledì sera, all’improvviso, la situazione è invece precipitata: la signora ha accusato forti problemi respiratori e immediatamente il marito ha chiamato i soccorsi. L’intervento dei sanitari è stato immediato, ma quando è giunta al vicino Pronto soccorso di Borgo in arresto cardiocircolatorio non c’era più nulla da fare. Post mortem è stato fatto il tampone che, giovedì mattina, è stato restituito e ha dato esito positivo: a portarla via è stato il Coronavirus.

«Per questo è un virus maledetto - ha spiegato ieri il direttore generale dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon -: non dà segnali e poi c’è un crollo improvviso».
Ora la task force dell’Azienda sta ricostruendo la rete dei contatti della signora, per capire come sia stata contagiata. Ma nel rispetto del momento di lutto e di dolore della famiglia.

C’è grande cordoglio nella comunità di Borgo Valsugana, che nel pomeriggio di ieri ha ricevuto come un fulmine a ciel sereno la notizia (annunciata da una borghigiana doc come Stefania Segnana) che la prima persona deceduta in Trentino per Coronavirus è proprio del paese.

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