Un medico di Campobasso e tre suoi amici infetti dopo la vacanza in Trentino

Sono risultate positive al test del Coronavirus tre persone di Termoli (Campobasso), tra cui due operatori sanitari, componenti della comitiva del medico in servizio all’ospedale San Timoteo della città adriatica che ieri è risultato positivo al Covid-19. Le persone infette sono rientrate in Molise dopo una vacanza in Trentino. Lo apprende l’ANSA da fonti sanitarie.

Per loro è stato disposto l’isolamento domiciliare, in attesa del test di conferma che è stato inviato, come da protocollo, all’Istituto superiore di Sanità (Iss). Le condizioni del medico ricoverato ieri all’ospedale «Cardarelli» di Campobasso sono stabili, non è in terapia intensiva.

Interdetto l’accesso al pronto soccorso e ai servizi ambulatoriali dell’ospedale “San Timoteo” di Termoli (Campobasso): è uno dei provvedimenti decisi in Molise a seguito dell’emergenza Coronavirus.

La decisione scaturisce dal fatto che due dei quattro pazienti risultati positivi a Termoli sono operatori sanitari che sono rientrati a lavorare in ospedale lunedì scorso, dopo un periodo di permanenza in Trentino.

Lo ha fatto sapere in conferenza stampa a Campobasso il presidente della Regione Molise, Donato Toma, insieme al direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem), Oreste Florenzano, e al direttore sanitario, Maria Virginia Scafarto.

E’ stato spiegato, quindi, che il 118 trasporterà all’ospedale di Vasto (Chieti) pazienti con altre patologie o con necessità di cure a seguito di eventi traumatici; anche i privati dovranno raggiungere autonomamente l’ospedale abruzzese che dista circa 20 minuti da Termoli.

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