Coronavirus: si ritorna in classe in Trentino con una raffica di regole per l'igiene lavarsi le mani diventerà un'ossessione

Lunedì 2 marzo bimbi, scolari e studenti trentini tornano in classe, ma non senza una serie di prescrizioni per l'igiene e l'organizzazione delle lezioni che condizioneranno non poco la vita scolastica di alunni e professori.

In una circolare del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia inviata ai dirigenti scolastici si indicano infatti nel dettaglio le nuove regole quotidiane che dovranno essere fatte applicare a professori, scolari e studenti.

Igiene e cura

Lavarsi le mani rischia di diventare un'ossessione. Si prescrive infatti che bambini, alunni, studenti e docenti si lavino frequentemente le mani, che vuol dire:

- Ogni volta che si tossisce o starnutisce

- Ad inzio e fine scuola

- Prima e dopo la pausa pranzo

Si raccomanda che ogni scuola si doti di un dispenser per igienizzare le mani, come alternativa al lavaggio. E l'utilizzo di fazzoletti monouso, rendendo disponibili fazzoletti di carta.

Ricreazione e arieggiamento

Si prescrive l'arieggiamento frequente delle aule scolastiche (da un minimo di 5 minuti fino a 15 minuti):

- Prima dell'inizio delle lezioni

- Al termine di ogni ora di lezione

- Durante la pausa

- Alla fine delle lezioni

La ricreazione si deve svolgere il più possibile all'aperto evitando le concentrazioni di alunni.

Vanno poi avvertiti subito i genitori se gli alunni presentano tosse stizzosa e persistente, febbre, congiuntivite.

Analoghe prescrizioni sono previste per le scuole per l'infanzia.

Ecco la circolare

 

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