La ladra si intrufola in casa Sorpresa dalla proprietaria

di Marica Viganò

Suonano il campanello di casa per verificare se ci sia qualcuno all’interno. E poi passano all’azione. Se non risponde nessuno provano ad aprire la porta. Se invece si affaccia il proprietario, magari di una certa età, tentano la sorte e si fingono amici di famiglia, persone in cerca di lavoro, badanti. Insomma, qualsiasi scusa pur di entrare nell’appartamento e provare ad allungare le mani su gioielli o denaro.
Il tam-tam attraverso i social dei giorni scorsi è servito a mettere in allerta le persone, mentre sono giunte numerose segnalazioni alla centrale unica dell’emergenza “112”. Una donna è stata identificata e denunciata per tentato furto in abitazione: si tratta di una nomade trentenne, già nota per questo tipo di reato. L’allarme è arrivato alcuni giorni fa dalla zona di via Marsala, nel pomeriggio.

È stata la proprietaria di casa a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine perché si è trovata una sconosciuta in casa. Ha raccontato di aver visto un’ombra e una giovane che frugava nella borsa lasciata all’ingresso. L’intervento di una pattuglia ha permesso di fermare la sconosciuta, che si era data alla fuga fortunatamente senza portare via nulla. Come ricostruito, era riuscita ad entrare nell’appartamento forzando la porta blindata. Come ricordano carabinieri e polizia, non basta chiudere la porta ma è necessario dare almeno una mandata per impedire l’ingresso ai malintenzionati. Per aprire una blindata non assicurata con un giro di chiavi è sufficiente una tesserina in plastica, che tra l’altro (come accaduto in via Marsala) non lascia segni di scasso.
La trentenne, grazie all’immediato allarme della padrona di casa e alla descrizione fornita, è stata subito bloccata, identificata e denunciata. Ma non sarebbe l’unica donna ad andarsene in giro in città tentando il “colpo”.

Le segnalazioni che arrivano via social soprattutto dai sobborghi indicano più sconosciute, alcune in compagnia di uomini, che dicono di cercare lavoro come badanti. Un caso è successo nei giorni a Sardagna (l’Adige del 21 gennaio), quando una ottantenne si è trovata una sconosciuta all’ingresso di casa riuscendo però a cacciarla via prima che potesse intrufolarsi nelle stanze. La pensionata, assolutamente lucida ed autosufficiente, non si è lasciata ingannare dalla donna ben vestita e cortese che aveva detto di essere lì per un lavoro come assistente di persone anziane. La stessa scusa che la sconosciuta aveva ripetuto alla vicina di casa.

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