Il Centro Santa Chiara assume 14 precari, via libera dalla giunta alla regolarizzazione

Sono 14 i dipendenti del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento che saranno stabilizzati.

Si tratta di personale precario, entrato in servizio a seguito di una selezione pubblica, che occupa funzioni essenziali, nell’area tecnica o amministrativa, per lo svolgimento delle attività dell’ente e che da diversi anni lavora ormai con contratti a tempo determinato.

Lo prevede una delibera approvata dalla giunta provinciale su proposta del presidente, Maurizio Fugatti con la quale si autorizza il presidente del centro  «Santa Chiara» Sergio Divina alla stabilizzazione delle posizioni di lavoro precarie.

Un impegno in tal senso era stato condiviso con le organizzazioni sindacali dall’assessore provinciale alla cultura, Mirko Bisesti nel corso del 2019, tenuto conto anche della volontà della Giunta di implementare le attività del "Santa Chiara", su suggerimento degli orientamenti usciti dal Forum della Cultura e per non pregiudicare l'operatività dell’Ente strumentale della Provincia, che necessita di un nuovo sguardo per il futuro.

 

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