I ladri arrivano a Capodanno quattro case ripulite a Riva e sparisce anche un'auto

Solo in una casa vuota le luci sono spente alla mezzanotte di Capodanno. Questo devono aver pensato i soliti ignoti - che poi sarà sempre la stessa banda - che proprio in quelle due ore sono entrati in azione per ben quattro volte a Sant’Alessandro di Riva del Garda, ripulendo altrettanti appartamenti tra via Sant’Alessandro, via Longa e via Grotta.
Assicuratisi che i residenti fossero a far festa altrove - chi da amici, chi da familiari, chi in piazza - i ladri hanno scavalcato recizioni, aperto cancelli, forzato porte-finestre e sfondato serramenti entrando facilmente in alloggi al piano terra e al primo piano.
Attorno all’1.30 di notte il loro raid era già finito e quando i proprietari sono tornati a casa hanno travato una brutta sorpresa, uno dei modi peggiori di iniziare il nuovo anno.
Tra gli appartamenti visitati anche quello di Tommaso Caceffo, presidente uscente del «Rugby Benacense», che quella sera era altrove assieme ad amici a brindare all’anno nuovo. I ladri sono entrati nel suo appartamento e in quello dei genitori settantenni, al piano di sopra.
«Non vi dico la rabbia quando abbiamo visto tutto sottosopra - diceva ieri Caceffo - ma il mio pensiero è stato prima di tutto per i miei genitori. Abbiamo dato l’allarme attorno all’una di notte e i carabinieri sono arrivati subito. Ma dei ladri non c’era già più nessuna traccia. Hanno danneggiato i serramenti, addormentato il cane dei miei e chiuso con il filo di ferro il cancello forse per rallentare l’eventuale ritorno delle loro vittime. Il bottino? Qualche piccolo prezioso di mia madre e pochi, pochissimi contanti. Avevo qui computer e smartphone e non li hanno nemmeno toccati».
Oltre ai quattro furti denunciati la notte di Capodanno, in zona sarebbe sparita anche un’autovettura.

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