Doppia tragedia: il Trentino piange due giovani

di Patrizia Todesco

Il Trentino piange due suoi figli che se ne sono andati troppo presto. Una duplice tragedia che accomuna due giovani, Stefano Tabarelli de Fatis, 29 anni, vicecomandante del corpo dei vigili del Fuoco di Baselga del Bondone, e Silvio Maestrelli, 35 anni, di Povo, videomaker e fotografo, da dieci anni volontario della Croce Bianca. Il primo stroncato da un malore, il secondo da una malattia.


 

STEFANO, 29 ANNI, VIGILE DEL FUOCO

Un banale ma di testa, poi il malore che lo ha colpito martedì mattina, il ricovero al S. Chiara e il tragico epilogo: il decesso avvenuto ieri pomeriggio. Se ne è andato così, lasciando sgomente le tante persone che gli volevano bene, Stefano Tabarelli de Fatis, 29 anni, vicecomandante del corpo dei vigili del Fuoco di Baselga del Bondone.
Un ragazzo vitale e altruista, che lavorava come macchinista sui treni e nella vita, oltre ai vigili del fuoco, aveva due altre grandi passioni: il ballo e i motori. Lascia la fidanzata Arianna, i genitori e la sorella Debora.

In una nota diffusa dai colleghi dei corpi dei Vigili del Fuoco di Baselga viene espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e alla fidanzata Arianna: «Abbiamo tutti perso un amico…Un grande amico, Ciao Taba. Il tuo comandante e amico Gianluca».

«Stefano era prima di tutto un amico. Un grande amico. Da sempre», conferma il comandante. «Era entrato nei vigili del fuoco di Baselga nel 2010, poi, nel 2018, facendoci coraggio a vicenda, siamo diventati io comandante e lui vice. Ora niente sarà più come prima».
Stefano si è sentito male martedì mattina. Quando si è alzato per andare a lavorare i genitori hanno capito subito che qualcosa non andava e hanno chiamato i soccorsi. Purtroppo l’ictus che lo aveva colpito è stato fatale e a distanza di due giorni il giovane è spirato al S. Chiara.

I familiari di Stefano, rispettando la sua grande generosità d’animo, hanno dato il consenso per la donazione degli organi.
«Ci sentivamo praticamente ogni giorno, condividevamo tante passione, tra cui anche quella della moto», lo ricorda con affetto il comandante Faes parlando anche del carattere socievole e altruista di Stefano che tra i vari interessi aveva anche quello del ballo e della danza. Da una decina di anni, insieme alla fidanzata, si dilettava nella danza e nei balli latino americani con la società Gardadanza, partecipando anche a numerose competizioni.

«Altra cosa che lui amava erano i motori. Anche in caserma, se c’era qualche problema ai mezzi, non si tirava mai indietro e anche il lavoro di macchinista sui treni lo entusiasmava».
Sul suo profilo Facebook, nelle scorse ore, sono stati postati moltissimi messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti rimasti. «Che brutto scherzo ci hai fatto… – scrive un’amica -. Stavolta invece delle nostre tante risate, ci hai fatto piangere tutte le nostre lacrime… Guida i nostri treni dal cielo adesso… I nostri cuori daranno sempre il pronti al tuo ricordo… Ciao, Maestro!».

I funerali di Stefano saranno celebrati martedì alle 14 e 30 nella chiesa di Baselga del Bondone. Il feretro sarà portato nella caserma dei vigili del fuoco alle 14 per un momento di preghiera e poi ci sarà una processione fino alla chiesa. Saranno i 12 vigili del fuoco insieme ai 5 allievi a portare e scortare la bara del loro amico fino in chiesa.


SILVIO, 35 ANNI, SOCCORRITORE

Lutto nel mondo della Croce Bianca. È morto l’altra notte, dopo pochi mesi di malattia, Silvio Maestrelli, da dieci anni volontario del soccorso, nonché videomaker e fotografo. Aveva appena 35 anni e viveva a Povo.

«Era entrato con me in Croce Bianca nel 2007/2008 - racconta provato il presidente Mirko Demozzi - e poco dopo aveva deciso che, oltre a soccorritore, voleva diventare anche istruttore. Così è stato e nel 2009 è entrato nel direttivo dove tutt’ora era consigliere. Una vera colonna per la Croce Bianca». La notizia della prematura scomparsa di questo volontario ha creato subito un grande vuoto nell’associazione. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) per noi è una giornata di grande dolore e tutti i soccorritori operano con il lutto nel cuore e al braccio», aggiunge il presidente.

Silvio Maestrelli per anni aveva lavorato come tecnico in uno studio di progettazione a Trento ma la sua vera passione era da anni la fotografia e tutto ciò che riguardava la produzione di video. «Una passione che poi era diventata un lavoro perché proprio quest’anno aveva deciso di lasciare il posto da tecnico in quanto la sua attività di fotografo gli consentiva di guadagnare a sufficienza. Era bravo, motivato e ci sapeva fare».

Anche in Croce Bianca per molti Maestrelli era considerato un «volontario modello» e anche dopo aver scoperto la malattia, a maggio, aveva continuato ad adoperarsi per gli altri. «Come detto era soccorritore, istruttore, consigliere e si occupava anche di fotografia e video durante le simulazioni e i corsi. Il tutto senza mai mettersi in mostra o far pesare le cose. Ci mancherà tantissimo».

La pagina Facebook della Croce Bianca, intanto, è stata listata a lutto e al post che dava notizia della prematura scomparsa del volontario sono stati aggiunti numerosi commenti di persone che avevano conosciuto Silvio e nel tempo avevano apprezzato le sue doti umane e professionali nonché la dedizione con la quale portava avanti e sosteneva sia i suoi progetti lavorativi che quelli della Croce Bianca. I funerali di Silvio Maestrelli saranno celebrati lunedì alle 14 e 30 nella chiesa di Povo.

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