Torna Samantha Cristoforetti presto una nuova missione della «nostra» astronauta

Presto un altro volo per l'astronauta trentina Samantha Cristoforetti: lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo spazio, Riccardo Fraccaro, a margine della Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea appena conclusa a Siviglia. «L’Esa ha sottoscritto con l’Italia un impegno formale assicurando all’astronauta italiana un nuovo volo. È il giusto riconoscimento per la sua immensa professionalità - rileva -e conferma la nostra eccellenza nel settore dello spazio».

Con 14,4 miliardi da investire nel futuro, per tutelare la Terra e per l’esplorazione di Luna e Marte, l’Europa dello spazio esce decisamente più forte dal suo appuntamento più importante, la Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che ha riunito a Siviglia i rappresentati dei suoi 22 Stati membri. È stato un successo anche per l’Italia, che si è affermata come leader nel settore del trasporto spaziale e secondo contributore al programma Copernicus per l’osservazione della Terra, gestito da Esa e Commissione Europea.

Si è detto «felice» il direttore generale dell’Esa, Jan Woerner, e soddisfatta anche la delegazione italiana, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo spazio Riccardo Fraccaro e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia. C’è stato «un bellissimo lavoro di equipe fra Asi e governo», ha detto Saccoccia.
Per il capo di gabinetto del direttore generale dell’Esa, Elena Grifoni Winters, il risultato della Conferenza Ministeriale «è stato superiore alle attese: un risultato formidabile, se pensiamo che nel 2016 avevamo ottenuto il 90% di quanto avevamo chiesto. Ora - ha aggiunto - abbiamo un budget maggiore del 20% rispetto a quello richiesto». Il messaggio è perciò che «lo spazio è importante per un’Europa unita nella visione spaziale, con ambizioni di leadership mondiale».

L’Italia continua a essere il terzo partner dell’Esa in termini di contributi, con 2,282 miliardi pari al 15,9%. È preceduta dalla Germania, che con 3,294 è il principale contributore al budget dello spazio europeo (22,9%), e dalla Francia, seconda con un contributo di 2,664 miliardi (18,5%).
Quanto ai contenuti, «la scienza è una delle quattro grandi priorità, per la quale è stato chiesto e ottenuto un aumento del 10%», accanto al trasporto, l’osservazione della Terra e l’esplorazione.

Al trasporto spaziale sono assegnati 2,238 miliardi più gli oltre 500 milioni in cinque anni destinati alla base di lancio di Kourou (Guyana Francese). Un settore nel quale l’Italia ha ormai un ruolo di leader, ha detto Saccoccia riferendosi alle future versioni del lanciatore Vega costruito in Italia dalla Avio, Vega C e Vega E, e alla navetta riutilizzabile Spacerider.
All’osservazione della Terra vanno 2,541 miliardi e l’obiettivo, ha detto il direttore generale dell’Esa Jan Woerner, è «rispondere con fatti» alle tante domande della società relative a sicurezza, servizi, tutela dell’ambiente e cambiamento climatico. L’esplorazione umana e robotica è la terza voce degli investimenti spaziali europei, con 1,953 miliardi. Protagonista in questo settore è Copernicus, il programma nato dalla collaborazione fra Esa e Commissione Europea.

Europa e Italia guardano insieme anche alla Luna, per la quale è aperta la strada agli astronauti europei. Se per parlare di queste missioni è ancora presto, In questo quadro, Fraccaro ha annunciato che è vicino un nuovo volo per Samantha Cristoforetti.

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