Oggi tanta pioggia e vento forte allerta gialla su tutto il Trentino e domani nuova ondata di maltempo

Oggi è una giornata critica per quanto riguarda il maltempo, con il Trentino ancora sotto la forte minaccia della pioggia, e l'Alto Adige nel quale decine di strade sono chiuse e ancora circa 112 mila persone sono senza corrente elettrica da tre giorni.

L'allarme - allerta gialla della Protezione Civile - deriva dal fatto che la situazione è da da monitorare tanto più che lunedì sera e martedì arriverà un'altra perturbazione con un nuovo carico di neve ed acqua.

Come scrive l'appassionato di metereologia e collaboratore dell'Adige Giacomo Poletti, "Per domenicai è prevista pioggia, con quota neve alta, il "grosso" durerà fino al primo pomeriggio di domani, smetterà del tutto entro sera.

Alcuni aspetti: 1. Sarà una sciroccata potente: FORTE VENTO da sud/est fino a domenica pomeriggio! Raffiche anche oltre i 70-80 km/h. 2. Lo scirocco porterà aria mite: la quota neve è in rialzo sul Trentino orientale, sui 1000/1200 m a ovest con quantità minori". E questo porta al pericolo di scioglimento rapido di grandi masse di neve cadute nei giorni scortsi, con piene di portata notevole.  In linea di massima i bacini dell'Avisio e del Brenta saranno i più sollecitati. Fine delle piogge intense probabile per fortuna già nel pomeriggio. 3. Cadrà tanta pioggia: PICCHI DI 100 mm in 24 ore su Primiero e Valsugana, i massimi comunque cadranno su Veneto e Friuli" dove l'allerta è rossa in molte zone.

Situazione finora sotto controllo in Trentino nonostante l’intensa perturbazione che si è intensificata nel corso della notte. Rimane tuttavia l’allerta gialla. Il punto è stato fatto stamani nella sala operativa dei vigili del fuoco a Trento alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, del dirigente generale alla protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza e dei responsabili delle strutture interessate nella gestione dell’emergenza.
Emergenze che sono sempre in agguato: alla centrale dei vigili del fuoco infatti è giunta da poco notizia dell’interruzione di ferrovia e autostrada tra Vipiteno e il Brennero in entrambe i sensi di marcia per caduta di un elettrodotto.
Tornando al Trentino, nelle ultime ore sono caduti mediamente tra 30 e 50 millimetri di pioggia, con punte fra 80 e 90 millimetri sui settori orientali.
Permane un flusso umido e instabile, foriero di possibili rovesci questo pomeriggio, sempre sui settori ad Est.
Da domani sera a martedì sera è attesa una nuova perturbazione con quota neve a 1200 metri (sopra i 1500 metri possibili dai 30 ai 50 centimetri di neve). Il tempo dovrebbe dare una tregua tra mercoledì e giovedì ma venerdì potrebbe tornare la pioggia.
Molte le valanghe di piccole dimensioni in quota, ma l’allerta rimane alta.
Le nevicate di stanotte sono state molto significative con 40 centimetri al Tonale, mentre al passo Rolle si registra scarso accumulo perché la neve si è trasformata in acqua.
Sotto controllo anche i corsi d’acqua, con monitoraggio particolare sul fiume Brenta, ma nel frattempo si è intervenuti sulle dighe per un primo svaso dei bacini.
Restano allertati e attivi sul territorio i vigili del fuoco volontari e permanenti: sono stati effettuati una cinquantina di interventi per allagamenti, taglio piante e qualche incidente stradale. Si rinnova la raccomandazione di controllare i camini qualora fossero coperti da neve, per assicurare lo sfogo dei fumi.
Sul fronte geologico, sotto osservazione un piccolo smottamento sulla provinciale che da Centa San Nicolò scende a Caldonazzo.

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IL LENO FA PAURA, SI APRE LA DIGA

A causa del carico di precipitazioni, in Vallarsa si è deciso di aprire la diga di San Colombano: lo svaso sartà graduale, ma è meglio non avvicinarsi all'alveo del torrente: LEGGI LA NOTIZIA

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 FUGATTI PRESIEDE IL VERTICE DI PROTEZIONE CIVILE E VOLA IN ELICOTTERO IN SOPRALLUOGO

Ci informa un comunicato stampa della Giunta: "Dopo aver presieduto il vertice della Protezione civile a Trento, ieri pomeriggio, il presidente Maurizio Fugatti si è recato, nel primo pomeriggio, accompagnato dal dirigente generale, Gianfranco Cesarini Sforza e da Giancarlo Anderle dirigente del Servizio gestione strade, in visita ad alcune delle zone più colpite dal maltempo di ieri, al fine di visionare i lavori sulle strade e per lo sgombero degli alberi caduti. Prima in Val di Fassa, dove è stato incontrato l’ispettore dei Vigili del fuoco volontari Giancarlo Pederiva. Poi in Val di Non, a Fondo, dove si è fatto il punto dei danni con l’ispettore Corrado Asson ed il sindaco di Ruffrè-Mendola, Donato Seppi. Infine a Rumo, dove si è svolto l’incontro con l’ispettore Raffele Michelet e il sindaco Michela Noletti. Qui è stato fatto un sopralluogo aereo della zona, per verificare la situazione della strada per Bresimo, tutto’ora interrotta.
“Ringrazio gli uomini del sistema della Protezione civile del Trentino, i volontari, i tecnici e gli amministratori dei comuni per quanto stanno facendo – ha detto al termine il presidente Fugatti. Come sempre, in queste situazioni, dimostrano le loro capacità, la passione e la professionalità che mettono nel loro lavoro al servizio della comunità”.

 

 

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