Neve, valanghe e tanta acqua ecco la situazione aggiornata della provincia di Trento

La situazione in Trentino, preoccupa più per l’acqua che per la neve (che comunque ha creato problemi gravi).

Finora sul territorio trentino sono caduti mediamente 40 – 60 mm di precipitazione, i valori più elevati sono stati registrati sui settori orientali con valori di 70-90 mm e punte superiori a 160 in alta Vallarsa (Passo Pian delle Fugazze). Attualmente le precipitazioni sono ancora forti e diffuse con intensità medie di 5 - 10 mm/ora.

Lo comunica la Protezione civile del Trentino che ha aggiornato la situazione alle 15.30. Nelle prossime due o tre ore, sui settori occidentali, graduale attenuazione dei fenomeni attualmente in atto con quota neve mediamente attorno agli 800-1000 m con minimo locali anche fino a 3-500 m. Sui settori orientali le precipitazioni tenderanno invece ad essere più persistenti, con fasi localmente anche molto intense; la quota neve ora mediamente oltre i 1600 m tenderà ad abbassarsi anche fino a 900 m durante le fasi più intense specie sui settori nord-orientali.

Dal tardo pomeriggio probabile esaurimento dei fenomeni a cominciare da Ovest, quando sui settori orientali le precipitazioni potrebbero risultare ancora intense per poi esaurirsi ovunque nella tarda serata.
Domani, sabato, le precipitazioni saranno deboli e non persistenti, con intensificazione dalla serata. Tra sabato sera e domenica sera nuova intensificazione dei fenomeni con ulteriori 30-50 mm di precipitazione con quota neve attorno ai 1000 metri.

Lunedì precipitazioni assenti o deboli. Martedì nuova fase perturbata con precipitazioni moderate, nevose oltre i 1.200 metri circa.

Reticolo idrografico. Per quanto riguarda i corsi d’acqua principali i livelli idrometrici si mantengono sostanzialmente nella norma. Per il fiume Brenta è stato attivato il monitoraggio a seguito dell’aumento delle portate dovuto ad un’intensificazione delle precipitazioni nel settore orientale. A Pergine il lago di Caldonazzo è esondato sulla sponda del Lido. Ancora chiusa per pericolo valanghe la strada del Tonale da Vermiglio.

IL BOLLETTINO ALLE 17,30

La perturbazione, che dalla scorsa notte ha interessato l’intero territorio provinciale, ha portato la neve al di sopra dei 500 -1200 metri d’altezza. Al momento si registra la chiusura di alcune tratte stradali nelle zone di alta montagna o in prossimità dei passi a causa dell’altezza del manto nevoso, pericolo valanghe o alberi instabili. Si raccomanda di viaggiare con prudenza e di prestare attenzione nella guida per possibili tratti ghiacciati o particolarmente sdrucciolevoli. Nei tratti delle rete viaria interessati da nevicate sono in attività i mezzi per lo sgombero neve. Infine si ricorda che da oggi è in vigore l’obbligo di viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo, montate durante le precipitazioni nevose.


Strade settore 1: Alta Valsugana.
In questa zona le nevicate hanno inizio attorno ai 1100-1200 metri.
Non si rilevano particolari disagi alla viabilità.


Strade settore 4: Trento, Monte Bondone e Paganella In questa zona le nevicate hanno inizio attorno ai 1100-1200 metri.
In loc. Vason si registrano circa 110 cm di neve fresca.
Qualche rallentamento alla viabilità si registra lungo la SS 421 tra Cavedago ed Andalo per attività di rimozione piante.
Nell’altopiano della Paganella circa 30 cm.
Sono chiuse, per pericolo caduta piante: la SP 25 di Garniga da Garniga Vecchia a loc. Viote; la SP 64 di Fai da loc. Santel ad Andalo.

Strade settore 8: Vallagarina e Altopiano di Folgaria In questa zona le nevicate hanno inizio attorno ai 1100-1200 metri.
A Passo Coe si registrano circa 30 cm di neve fresca.
Non si rilevano particolari disagi alla viabilità.


Si rammenta la chiusura stagionale delle seguenti strade: SP 3 del Monte Baldo da loc. san Valentino al confine con la provincia di Verona.
SP 138 del Passo della Borcola dal km 5 a monte di loc. Incapo di Terragnolo.


Strade settore 5: Valli di Non e Sole Al momento la nevicata persiste su tutta la val di Sole e in buona parte della val di Non a quote superiori a 500-600 metri.
E’ attivo, da questa mattina il presidio di Presson in comune di Dimaro Folgarida lungo la S.S. 42, per il controllo che i veicoli in transito lungo le strade dell’Alta val di Sole siano equipaggiati con attrezzatura invernale (pneumatici da neve o catene montate).Analogo presidio è attivo anche in val di Non in località Maso Milano lungo la S.S. 43.

Dalla tarda mattinata è stata chiusa la S.S. 42 nel tratto tra Vermiglio e P. Tonale per slavine e pericolo valanghe.
Per pericolo valanghe è chiusa anche la S.P. 141 dir Montes per pericolo valanghe. E’ consentito il transito solo nelle fasce orarie: 07:00-08:30, 12:00-13:30 e 18:00-19:00 sotto la sorveglianza dei Vigili del Fuoco volontari.
Si segnala inoltre la chiusura per lo schianto di piante o per pericolo caduta piante dei seguenti tratti stradali: - S.S. 239 di Campiglio tra Folgarida e P. Campo Carlo Magno - S.S. 42 del Tonale e della Mendola tra Ronzone e P. Mendola; - S.P. 73 Destra Anaunia tra Tuenn oe Terres, - S.P. 6 di Rumo tra Preghena e Rumo, - S.P. 68 di Bresimo tra Preghena e Bresimo, - S.P. 13 della Predaia Tra Tres e Taio.

Inoltre è chiusa, in provincia di Bolzano la S.S. 42 tar P. Mendola e Appiano per pericolo valanghe.
Dalla tarda serata di ieri sono caduti circ 120 cm di neve fresca a Passo del Tonale, circa 70 cm a Passo Campo Carlo Magno.


Strade Settore 6: Valli Giudicarie e Val Rendena In val Giudicarie ed in particolare in val Rendena sta nevicando intensamente a quote superiori a 900 – 1000 metri.
Non si registrano problemi di rilievo alla viabilità. Nella notte e fino ad ora sono caduti fino a circa 70 cm di neve a M. di Campiglio. Al momento sono in azione i mezzi per lo sgombero neve a quote superiori a circa 900 metri e, nella zona di M. di Campiglio anche le frese per l’allargamento della carreggiata.

Strade Settore 7: Alto Garda, Val di Ledro e Val di Gresta La nevicata sta interessando principalmente le zone più in quota della val di Ledro, val di Gresta, valle di Cavedine e Monte Bondone a quote superiori a 1200-1400 metri.
Si misurano fino a 50 cm di neve fresca in loc. Vason del M. Bondone, 20 cm in località Tremalzo (val di Ledro).
Al momento non si segnalano problemi significativi lungo le strade del Settore.

Strade Settore 2: Bassa Valsugana e Primiero Quota neve oltre 1400-1500 m. Passo Rolle 20 cm di neve, Passo Brocon 10 cm di neve, Passo Cereda 15 cm.
Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.
Chiuso Passo Rolle per pericolo valanghe da San Martino di Castrozza a Passo Rolle. Chiuso passo Broccon lato primiero per lavori di esbosco piante.

Si rammenta la chiusura stagionale della S.P.31 del Passo Manghen da località Baessa (km 15+500) a località Ponte Stua nel Comune di Castello-Molina di Fiemme (km 32+500).

Strade Settore 3: Valli di Fassa e Fiemme Neve sui passi circa 60 cm, nelle valli ai 5 cm. Quota neve 800-900 m Chiuso il Passo Pordoi e il Passo Sella dalla fine del centro abitato di Canazei, Passo Costalunga e passo Lavazé chiusi sul lato della provincia di Bolzano entrambi raggiungibili dal territorio trentino.
Chiuso il passo Fedaia nel tratto ricompreso tra il confine di provincia e la località Penia km 4+050 per pericolo valanghe.
SS 48 tra Campitello e Canazei chiusa per pericolo caduta piante.
Chiusa la SP 102 delle piramidi per pericolo caduta massi.
Passo San Pellegrino per ora percorribile, è in fase di valutazione una chiusura per pericolo caduta piante.

Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.

ALLARME RISCHIO VALANGHE. E' stato emesso alle ore 17 il nuovo bollettino valanghe, che per il Trentino e gran parte dell'Alto Adige riporta il rischio 4 (forte). 

Dice il bollettino: «Con neve fresca e vento tempestoso, la situazione valanghiva è in alcuni punti critica. La principale fonte di pericolo è costituita da valanghe per scivolamento di neve e valanghe di neve asciutta a lastroni. Si prevedono valanghe spontanee.
Sui pendii erbosi ripidi, sono previste numerose valanghe per scivolamento di neve di medie e anche parecchie di grandi dimensioni al di sotto dei 2500 m circa.
Inoltre sussiste un pronunciato pericolo di valanghe di neve a lastroni asciutti, specialmente al di sopra del limite del bosco. Sono previste molte valanghe di dimensioni medio-grandi. Queste ultime possono facilmente subire un distacco. I punti pericolosi e la probabilità di distacco aumenteranno con l’altitudine. Con l’intensificarsi delle nevicate, nel corso della notte il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno, principalmente nelle regioni nord orientali.
Inoltre, in alcuni punti le valanghe asciutte possono anche subire un distacco negli strati basali del manto e, nel corso della notte, raggiungere dimensioni molto grandi a livello isolato. Ciò a tutte le esposizioni in alta montagna.
Al di fuori delle piste assicurate, la situazione valanghiva è critica».

Per quanto riguarda il manto nevoso, «situazione tipo st 6: neve fresca fredda a debole coesione e vento st 2: valanga per scivolamento di neve In molte regioni sinora sono caduti da 40 a 80 cm di neve, localmente anche di più. Sino al mattino cadranno in molte regioni da 30 a 50 cm di neve, soprattutto nelle regioni nord orientali. Il vento sarà da forte a tempestoso. Con neve fresca e vento tempestoso proveniente da sud a tutte le esposizioni si formeranno abbondanti accumuli di neve ventata.
Il manto nevoso è instabile a livello generale. In molti punti la neve fresca e quella ventata poggiano su strati soffici, soprattutto al di sopra del limite del bosco. Il manto di neve vecchia è instabile in alta montagna. Le valanghe asciutte possono subire un distacco negli strati basali del manto.
Il manto nevoso è umido alle quote di bassa e media montagna. Tendenza: la situazione valanghiva è ancora critica. Forte, grado 4».

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