In Trentino la media dei suicidi si attesta da sempre sui 42-43 casi all’anno, con una percentuale - secondo gli ultimi dati disponibili risalenti al triennio 2014 - 2016 - di poco meno di 1 caso ogni 10.000 abitanti e nella fascia di età 18-34 anni i casi di suicido rappresentano rispettivamente il 19,6 e il 20,3% di tutte le cause di morte, collocandosi al secondo posto dopo gli incidenti stradali.

Numeri che hanno spinto il consigliere provinciale Pietro De Godenz a presentare una mozione che impegni la Giunta Provinciale ad aderire alla Giornata mondiale della prevenzione al suicidio promossa dall’Oms ed a svolgere una «accurata mappatura dei suicidi nelle valli trentine per ottenere un aggiornamento dei dati, estendendo le ricerche anche sul numero dei tentati suicidi».

De Godenz chiede anche di «instaurare appositi tavoli tecnici all’interno del già avviato progetto ‘Invito alla vità per favorire una incisiva azione di prevenzione sul territorio», oltre che «svolgere nuove campagne di informazione e prevenzione coinvolgendo, ove possibile, il comparto scolastico provinciale e le associazioni del terzo settore interessate».