I mercatini di Natale sempre più nell'incertezza Ma intanto in piazza Fiera si montano le casette

di Giorgio Lacchin

Aumenta l’incertezza intorno ai Mercatini di Natale 2019 a Trento: in attesa dell’esito del ricorso di Agostino Carollo al Tribunale regionale di giustizia amministrativa, il primo “round” tra l’impresa Everness di Carollo da una parte, il Comune e l’Apt Trento dall’altra, se lo aggiudica Everness.

A seguito della segnalazione del musicista e organizzatore di eventi roveretano alla Corte dei Conti e all’Antitrust, il Comune di Trento ha annullato “in autotutela” il proprio provvedimento con il quale nel 2018 aveva autorizzato l’Azienda per il turismo a occupare piazza Fiera e piazza Dante per i Mercatini, abbonando totalmente la tassa di occupazione del suolo pubblico. Con il provvedimento del 29 ottobre 2019, il comandante della Polizia locale Lino Giacomoni aveva dato 10 giorni di tempo all’Apt per pagare la tassa: ebbene, il 30 ottobre l’Apt ha bonificato alle casse comunali quanto doveva: 10.280,37 euro.
«Uno a zero per me», gongola Carollo, «la prospettiva di uscire vincitore anche dalle aule del Tar, il 21 novembre, diventa sempre più realistica».

Intanto, però, il montaggio delle casette è iniziato.

Carollo, lei non sta nella pelle.

«Sono molto contento. Ho messo al tappeto in un colpo solo tutta la macchina comunale e tutta l’Apt».

Ha messo al tappeto la macchina comunale ma le ha fatto incassare 10mila euro.

«Vero. Grazie a me il Comune ha incassato quella cifra. È stata dimostrata la fondatezza di ciò che ho detto finora. E se ogni cittadino spulciasse tra le carte come spulcio io, potremmo forse trovare altri casi come questo».

E se ora l’Apt pagasse la tassa di occupazione del suolo pubblico per i Mercatini 2019?

«La questione non è se l’Apt paga o non paga. A questo punto, la questione è il metodo con il quale il Comune rilascia l’autorizzazione a occupare il suolo pubblico. Tu, Comune, come esamini le richieste? Sembrerebbe ci sia della sciatteria, quanto meno».

La cosa sicura è che...

«...la domanda dell’Apt per i Mercatini 2018 non era stata esaminata in modo corretto. Il Comune si era sbagliato. E ho fatto ricorso al Tar perché credo che la mia domanda di occupazione del suolo pubblico non sia stata esaminata in modo corretto. Ora spero che i giudici verifichino questa cosa».

Carollo, che ne sarà dei Mercatini?

«Si svolgeranno ugualmente».

Anche se dovesse toccare a lei?

«Garantito».

Ce la farà in due giorni? Perché il Tar si riunisce il 21 novembre, e il 23 è previsto il taglio del nastro.

«Alla mia organizzazione serviranno 6 o 7 giorni per smontare le casette dell’Apt e montare le nostre con i nostri impianti».

Vincesse lei, dunque, l’inizio slitterebbe.

«Le casette sono circa novanta, 65 in una piazza e 25 nell’altra. Per smontare e rimontare 90 casette e novanta impianti elettrici servirà, appunto, qualche giorno».

Mettiamo tocchi a lei. Quando si parte?

«Per il 27 siamo pronti, salterebbe così il primo weekend ma lo potremmo recuperare alla fine. Troveremo il modo per aggiustare le cose. Penso anzi che rispetto agli anni scorsi ci potrebbe essere qualche casetta in più».

Ha contattato i commercianti?

«Ovvio. E posso anticipare che le nostre casette costeranno meno di quelle dell’Apt. L’affitto sarà meno caro».

A quanto ammonta, di solito?

«Da tre o quattromila euro a 12mila euro. Dipende dal luogo dove la casetta si trova e dalla tipologia dei prodotti in vendita. Con me, in ogni modo, costerà meno».

E gli eventi di contorno, Carollo, ci ha pensato?

«Nessun problema. L’organizzazione di eventi è la nostra specialità. La parte più complicata è il montaggio delle casette e degli impianti elettrici. Riguardo agli eventi mi sono già appuntato, a matita, qualche bella sorpresa».

A matita.

«Il 21, forse, le sorprese saranno scritte a penna».

Quali saranno?

«Eventi musicali, naturalmente, e spettacoli innovativi. Non posso dire di più».

 

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