Dai biker al parapendio Domenica di superlavoro per il Soccorso alpino

È stata una domenica di superlavoro per il soccorso alpino trentino.

Oltre al tragico malore in valle di Breguzzo e al caso dell’uomo attaccato da uno sciame di vespe si registrano infatti numerosi altri interventi.

Nella mattinata di oggi, l’Area operativa Trentino occidentale è intervenuta per soccorrere un turista tedesco che nei pressi del Lago Nero (Val Nabrone, Pinzolo) è inciampato battendo la testa su una roccia. La chiamata al 112 è arrivata verso le 7 di questa mattina dalla compagna dell’uomo. L’uomo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento anche in Paganella, sul sentiero 806, per un biker minorenne feritosi ad un polso, verso le 13.50. Gli operatori della Stazione di Fai della Paganella e la Guardia attiva lo hanno raggiunto, gli hanno prestato le prime cure mediche e lo hanno consegnato ai genitori, che hanno raggiunto l’ospedale autonomamente.  

In Val di Fassa due interventi per due piloti di parapendio decollati dal Col Rodella e finiti sugli alberi. In entrambi i casi gli operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino hanno provveduto a riportare a terra i due piloti, illesi, con le vele. Per entrambi non è stato necessario il ricovero in ospedale.

Infine, nella serata di ieri, si è concluso alle 21.30 un intervento in aiuto a un escursionista che giunto ad una baita adibita al servizio dei pastori sotto la cima Caladora in Val Venegia, ad una quota di 2200 m.s.l.m., ha smarrito il sentiero per il rientro. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 17.45 di ieri.

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino ha attivato due operatori della Stazione di San Martino di Castrozza, che hanno individuato la posizione dell’escursionista grazie alle coordinate gps, lo hanno raggiunto e accompagnato in sicurezza alla macchina, parcheggiata a Capanna Cervino. L’escursionista non necessitava di cure sanitarie.

comments powered by Disqus