Clima, Fugatti "apre" ai giovani «Ma la Valdastico si farà»

di Matteo Lunelli

Piena disponibilità della giunta provinciale - la grande assente alla manifestazione di ieri a Trento - al dialogo con il popolo di Fridays for Future. Ma a determinate condizioni. Quali? «Tanto per iniziare sulla Valdastico - ha precisato ieri il vicepresidente Mario Tonina - non si torna indietro. Si farà. Esiste pure uno sviluppo compatibile con il rispetto ambientale. Non si facciano strumentalizzare». E ha aggiunto: «I giovani devono finire di dire che a me e a miei colleghi non stanno a cuore le problematiche legate al cambiamento climatico. Invece di criticarci vengano a proporci idee. Siamo pronti a finanziare i loro progetti».

Fridays for Future: scatti dalla piazza (foto di Matteo Pavana)



Dopo aver reso noto la nomina di Roberto Barbiero (Meteotrentino), come coordinatore del Tavolo provinciale di azione sui cambiamenti climatici, Mario Tonina ha spiegato perché non ha partecipato alla manifestazione nel centro di Trento: «Non per mancanza di rispetto nei loro confronti, ma solo perché vogliamo rispondergli con i fatti».

L’esponente della giunta ha poi annunciato che dal 23 al 26 ottobre è in programma in città un evento dedicato al tema dei cambiamenti climatici. E elencato una serie di iniziative che sta portando avanti insieme all’assessorato all’Istruzione: «Metteremo in campo azioni concrete e ambiziose per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Stiamo inoltre lavorando all’individuazione di azioni per ridurre il consumo dei contenitori di plastica, per migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici, per promuovere l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici».

Anche Mirko Bisesti, nel post giunta di Mezzocorona, ha espresso il timore che manifestazioni come quelle di ieri possano essere strumentalizzate da una certa parte politica: «Il fatto che si portino in appuntamenti del genere argomenti come la Valdastico oppure la questione migranti non aiuta il dialogo. Per quanto mi riguarda sto cercando di potenziare le proposte didattiche di educazione ambientale e alla sostenibilità rivolte alla scuola».

Maurizio Fugatti è sulla stessa linea d’onda dei suoi assessori: «Se si chiede più rispetto per l’ambiente, lo dicevo proprio oggi alla mia bambina di nove anni, bisognerebbe anche pensare che i cellulari che si usano vengono fatti in Cina, nazione dove l’inquinamento è notevole».

Presenti al corteo, ma senza bandiere di partito, pure molti rappresentanti politici, oltre ai sindacati, con esponenti di Cgil, Cils e Uil. «Questo tema è diventato il tema - spiega Alessio Manica - e questa manifestazione e questi ragazzi sono veramente straordinari. Però adesso non basta continuare dire che sono carini, bravi, colorati e simpatici, non vanno accontentati con le parole ma con i fatti. Chi governa ci racconta che l’ambiente è la priorità, ma le azioni vanno in un’altra direzione, basti pensare a piste da sci, traffico sui passi dolomitici e seconde case, oltre alla Valdastico».

Nel corteo presenti anche Sara Ferrari, Alex Marini, Paolo Ghezzi (con tanto di maschera da asino) e Lucia Coppola. Infine il commento di Andrea Merler, consigliere comunale della Civica Trentina. «Mi è parsa un’occasione per non andare a scuola: ho visto bar e parchi pieni di ragazzi, che può anche starci ma la prossima volta penserei due volte a dare il permesso per una manifestazione così in centro. Piuttosto vada strutturata per bene una giornata ecologica con Provincia e Comune».

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