Dengue, West Nile e Zika: aumentano i casi in Italia e calano quelli da zecca

Allarme zanzare in Italia e per gli italiani che viaggiano all'estero: gli insetti sono infatti i portatori di nuove patologie tropicali, mentre sono in calo in Italia i casi di infezioni gravi da zecca.

Sono quindi in aumento quest’anno, rispetto al 2018, i casi di Dengue, Zika e Chikungunya, mentre sono calati quelli di Encefalite da zecche, virus Toscana e West Nile. Lo segnalano gli ultimi bollettini sulle arbovirosi (cioè le malattie causate dai virus trasmessi da zanzare, zecche e flebotomi) pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss).

Dal 1 gennaio al 31 agosto 2019 al sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi sono stati segnalati 14 casi (13 autoctoni e 1 associato a un viaggio all’estero) di encefalite virale da zecche (Tbe), 38 di infezione neuro-invasiva da Toscana virus (tutti autoctoni), 122 casi di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, nel 2018 erano stati 108), 14 casi di Chikungunya (tutti legati a viaggi all’estero, erano 5 nel 2018) e 3 di infezione da virus Zika, di cui un caso di sindrome congenita da Zika virus (uno solo nel 2018).

L’anno scorso invece sono stati di più i casi di encefalite virale da zecche (39, tutti autoctoni), di Toscana virus (90) e soprattutto quelli di virus West Nile, di cui nello stesso periodo del 2018 (da gennaio ad agosto) se ne erano registrati ben 334, contro gli attuali 30.

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