Translagorai, dura replica della presidente della Sat alla protesta di 100 soci

«Respingo con fermezza illazioni su fatti, o notizie nascoste e continuo a chiedermi a chi, o a cosa, giovi questo gioco subdolo al quale non ho alcuna intenzione di partecipare». Lo afferma in una nota la presidente Sat, Anna Facchini, rispondendo ai circa cento soci Sat firmatari della lettera con cui si contestava la posizione mantenuta dalla Società degli alpinisti tridentini nella videnda Translagorai.

Facchini precisa che «Solamente il dovere di tutelare l’assoluta trasparenza del percorso intrapreso da Consiglio, Giunta, Assemblea dei delegati mi spinge a rispondere a polemiche sterili e pretestuose. La Sat ha molte voci e pensieri diversi - afferma la presidente - una ricchezza, perché anche il dissenso stimola e muove a nuove riflessioni e ragionamenti, la nostra grande associazione ha sedi, tempi e spazi aperti per il confronto, ma non per rinfocolare sempre le stesse sterili polemiche».

Facchini rammenta che «durante l’Assemblea ordinaria dei soci della Sezione di Cavalese del 9 febbraio 2019 ho fatto presente per la prima volta la possibilità di presentare una mozione all’Assemblea dei delegati».

Un’indicazione - ricorda ancora la presidente - ripetuta anche a marzo, in occasione di una riunione partecipata «da una trentina circa di sezioni su un totale di 87».

L’Assemblea dei delegati ha successivamente esaminato e votato la mozione presentata da alcune sezioni: «Gli esiti sono noti, la mozione è stata respinta, il resoconto dell’Assemblea è anch’esso pubblico. In conclusione, questo clima di sospettose congetture è altro rispetto al trasparente dibattito, ragionato e partecipato, affrontato in ogni sede», afferma ancora Facchini.

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