Rovereto: cinquemila cani e nessuno spazio in città per farli correre, la denuncia

di Barbara Goio

Quasi cinquemila. È il numero di cani registrati all’anagrafe canina del Comune di Rovereto, municipio che nel corso degli anni si è distinto in più occasioni in difesa di cuccioli, animali e affini, per esempio vietando l’accattonaggio con le bestiole. 

Questo fino ad ora. Sì perché adesso si profila il trasferimento alla Baldresca di una delle due aree cani della città, quella dei giardini alla Pista, lasciando così sguarnita la città di una zona dove i nostri amici a quattro zampe possano muoversi in tutta sicurezza. L’area cani, infatti, viene spesso erroneamente considerata una specie di toilette canina all’aperto, ma l’idea di base è di una zona franca riservata al benessere degli animali che dopo aver corso e sfogato lo stress possono socializzare ed essere più sereni. Come prevede d’altronde la normativa provinciale che auspica condizioni «rispettose delle caratteristiche biologiche ed etologiche degli animali d’affezione».
Del problema se ne sta occupando anche la consigliera Elisa Colla che ha presentato un’interrogazione al sindaco Francesco Valduga, al presidente del Consiglio comunale Gianpaolo Stiz, all’assessore Giuseppe Graziola ed agli altri assessori per competenza trasversale, in cui chiede se sia possibile «individuare un’area verde alternativa prossima all’attuale area dei Giardini alla Pista» e «aumentare la superficie dell’attuale area cani ai giardini Perlasca», e se si faranno nuove aree cani, «una o più per ogni singola Circoscrizione».
I dati parlano chiaro: a luglio 2019 sono iscritti all’anagrafe canina di Rovereto 4.717 cani su un totale di 17.638 famiglie, cosicché circa il 21,5 % delle famiglie roveretane ha un cane. Ma confrontando gli spazi verdi al numero di pelosi che vivono in città, risulta che su ben 33 aree verdi di diversa metratura a disposizione del Comune, solamente in due giardini ci sono le zone di sgambamento, una ai Giardini alla Pista (ex Italia) di circa 480 mq; l’altra ai Giardini Perlasca (ex Milano) di circa 560 mq. «La superficie - precisa Colla - evidenzia una disponibilità di circa 22 cm quadrati per animale che diventeranno soltanto 11 cm quadrati a cane dopo la rimozione dell’area di via Dante».
L’idea di eliminare l’area cani dei Giardini alla Pista e farne una nuova alla Baldresca crea notevoli disagi ai proprietari, soprattutto se si tratta di persone di una certa età: l’area alla Baldresca è infatti distante un paio di chilometri. Questo rischia di avere pesanti conseguenze sociali, perché sono proprio le persone anziane che traggono grande conforto nell’avere un amico a quattro zampe, e che nella passeggiata al parco, soleggiato d’inverno e fresco d’estate, fanno amicizia, fanno due passi ed escono dalla solitudine. «Più volte - riprende la consigliera - ho riportato le richieste dei cittadini che chiedono una nuova area cani alternativa più vicina alla zona di via Dante, che possa rispondere alle esigenze di chi delega la cura del proprio animale ai diversi membri della famiglia, più giovani o più anziani, senza impegnarli in una passeggiata di alcuni chilometri ad ogni uscita»

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