Troppi morti sulle strade trentine: è allarme Vertice sulla sicurezza al Commissariato del Governo Interventi ad hoc e più controlli sul territorio

Nove morti per incidenti con la moto dall’inizio di giugno sulle strade trentine: la Provincia prova a correre ai ripari.

Questo bilancio drammatico è stato al centro di una riunione dedicata proprio alla sicurezza sulle strade e che si è tenuta questa mattina al Commissariato del Governo di Trento, alla presenza, oltre che del presidente della Provincia, dei rappresentanti delle forze di polizia e delle istituzioni coinvolte.

Servono azioni incisive, ha sottolineato Fugatti, sia sul fronte della cultura che su quello della repressione dei comportamenti scorretti o pericolosi. «Sono numeri – ha detto Fugatti – che se applicati ad altri campi farebbero parlare di una guerra o di una emergenza assoluta. Sono molto preoccupanti. Per questo appoggiamo le iniziative che le forze di polizia metteranno in atto, siamo pronti a fare ancora di più sul terreno della sensibilizzazione, ma anche, se lo riterremo necessario, ad adottare provvedimenti più incisivi sul fronte del controllo e della repressione di comportamenti non rispettosi delle regole e della prudenza. La libertà individuale è importante ma non fino al punto da sacrificare quella degli altri. Senza contare l’enorme costo umano, personale e sociale che si verifica quando a perdere la vita sono genitori che lasciano figli giovani».



Il Commissario del Governo Sandro Lombardi ha sottolineato quanto sia importante fare prevenzione, ma soprattutto agire in rete per ottenere ancora più risultati attraverso servizi preventivi che saranno intensificati.

Il Questore Giuseppe Garramone ha preannunciato interventi ad hoc per aumentare la vigilanza sul territorio, compresi gli esercizi pubblici e le discoteche, ma ha chiesto anche la collaborazione degli organi di informazione per sensibilizzare gli utenti delle strade a comportamenti più prudenti.

È invece toccato al dirigente della Polizia stradale Giansante Tognarelli fare un quadro della situazione ricordando i nove incidenti mortali avvenuti dall’inizio di giugno e che hanno riguardato sia strade di montagna che di fondovalle. Il clima del mese di maggio, è stato evidenziato, ha scoraggiato l’uso delle moto. In giugno, con l’arrivo del bel tempo, le strade trentine hanno ripreso ad essere frequentate da molti motociclisti ma anche da automobilisti, soprattutto nei fine settimana.

Italo Artico, del Servizio Gestione strade della Provincia, ha ricordato quanto si sta facendo sia sul fronte della sensibilizzazione degli utenti della strada che su quello della messa in sicurezza della rete viaria di competenza provinciale.

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