Paura sul Catinaccio bimbo centrato da un sasso

di Leonardo Pontalti

Stava affrontando assieme ai genitori il sentiero che dal rifugio Roda di Vael conduce al Paolina, nel gruppo del Catinaccio: una splendida giornata in quota, per un bambino di otto anni ed i suoi familiari, è stata offuscata in un attimo dalla paura quando un sasso, caduto dalle pareti soprastanti, ha colpito il piccolo.

L’allarme è scattato poco dopo le 16.15 di ieri, in valle di Fassa: il sasso, fortunatamente non di grandi dimensioni, ha colpito il giovanissimo escursionista al capo e subito i genitori sono accorsi in suo soccorso, contattando subito i gestori del rifugio Roda di Vael: la rifugista, Roberta Silva, si è subito occupata di allertare la centrale unica per l’emergenza con gli uomini della centrale del 112 che hanno inviato nel gruppo del Catinaccio l’elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento e gli uomini del Soccorso alpino: nel frattempo il bambino ed i suoi familiari erano riusciti a raggiungere il rifugio, dove hanno potuto ricevere una prima assistenza.

Pochi istanti dopo è arrivato ai 2.283 metri della struttura fassana l’elicottero con l’equipe medica a bordo.

Il piccolo è fortunatamente rimasto sempre cosciente e dopo aver ricevuto le prime cure è stato trasferito in volo all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove le sue condizioni non sono state giudicate gravi anche se, precauzionalmente, vista la dinamica dell’incidente e la tenera età del ferito, il piccolo è stato trattenuto in osservazione per consentire ai medici di monitorarne lo stato per alcune ore.

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