Mediterranea contro Salvini «Voleva il nostro scalpo» No di Malta alla Alan Kurdi

Durissimo scontro fra la Ong «Mediterranea» e il ministro dell’Interno Salvini il giorno dopo l’attracco del veliero Alex in porto a Lampedusa.

La nave è stata sequestrata e perquisita mentre i 46 migranti sono stati fatti sbarcare.

Il capo missione Erasmo Palazzotto (anche lui tra gli indagati) e la portavoce Alessandra Sciurba attaccano: «C’è stata una chiara volontà politica di non darci altra possibilità. Salvini voleva il nostro scalpo».

Sostengono poi di non avere mai rifiutato cibo ed acqua e di essere «sempre stati disponibili a trasbordare i naufraghi su assetti navali italiani o maltesi per il trasporto a Malta».

Il vicepremier Salvini afferma invece che il gommone soccorso non era in difficoltà e loro ribattono: «Come si fa ad essere così cinici?».

Intanto, dopo un iniziale no, nel pomeriggio il governo di Malta ha dato il via libera allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye.

Saranno poi tutti ricollocati in altri Paesi europei, fa sapere il premier Joseph Muscat

 

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