Addio al fisico Renzo Leonardi padre del Centro di protonterapia

Renzo Leonardi, fisico nucleare trentino di livello mondiale, nonché uno dei massimi esperti di arte fiamminga, è morto questa mattina all'improvviso.

Il suo cuore ha smesso di battere. Nella sua casa di Povo. Mentre stava portando avanti con grande dedizione un lavoro sulla figura di Leonardo Da Vinci.

Aveva compiuto da pochi giorni 79 anni. Lascia la moglie Annamaria e due figli, Antonio e Alessandra.

Leonardi era una mente brillante. Precoce. Rara. Poliedrica. Che gli ha permesso di essere un numero uno. Sempre. E di vincere le sfide a cui è stato chiamato e che lui stesso si è posto. Tutte.

La più importante è stata senz'altro quella della realizzazione a Trento del Centro di protonterapia. Una realtà che non sarebbe mai nata senza di lui. Che l’ha ideato, sviluppato e fortemente voluto.

Cordoglio per la scomparsa di Leonardi è stato espresso dal rettore dell'Università di Trento, Paolo Collini,  che lo ricorda come «uno dei padri fondatori della fisica a Trento», e dalla giunta provinciale con il governatore Maurizio Fugatti.

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