Trento, conto dell'anziana svuotato da giovane coppia «insospettabile» che riesce a sottrarre il bancomat

Si sono fidate di una coppia di premurosi e gentili ragazzi che all'interno dello spazio bancomat dell'Unicredit di via Galilei si sono offerti di aiutarle quando l'apparecchio non ha restituito la tesserina magnetica. Solo a distanza di una settimana le due anziane si sono rese conto di essere rimaste vittime di due abilissimi truffatori che in pochi giorni hanno ripulito il loro conto corrente.

È accaduto a Trento lunedì della scorsa settimana e sembra che il caso non sia isolato e che la coppia abbia fatto altre vittime.

«Mancava poco alle 10 - racconta una delle due sorelle truffate - quando siamo entrate per prelevare al Bancomat dell'Unicredit. C'erano già dentro un ragazzo e una ragazza che avevano in mano 100 euro e ci hanno avvertito che uno degli apparecchi non funzionava. Così abbiamo usato quello più vicino alla porta, abbiamo effettuato il prelievo e mentre stavamo uscendo ci hanno avvisato che avevamo lasciato dieci euro. Avrei dovuto capirlo che non era vero», si rimprovera la signora che non riesce a darsi pace per di quanto accaduto.

«Mi hanno consigliato di verificare con il bancomat l'operazione ma a quel punto, digitando il numero segreto, la tessera è rimasta all'interno dell'apparecchio (almeno così sembrava - , ndr). I due ragazzi sono subito intervenuti, anzi il ragazzo, e gentilmente si è dato da fare per aiutarmi. Si è offerto di chiamare il numero verde della banca che diceva di avere registrato sul cellulare. All'operatore ha spiegato quello che era successo e mi ha chiesto il mio numero di cellulare dicendomi che mi avrebbero subito chiamato».

Infatti così è stato. Uscite dalla banca le due donne hanno ricevuto la telefonata di un presunto funzionario che le ha rassicurate e avvertite che all'indomani avrebbero ricevuto un'ulteriore chiamata. Telefonata che è puntualmente arrivata alle 8 e pochi minuti. «Mi hanno detto che per sicurezza avrebbero bloccato bancomat e conto corrente».

Una precauzione che alle sorelle è sembrata quasi eccessiva ma che le ha rassicurate sul fatto che comunque non ci sarebbero stati problemi.

E invece il piano era stato architettato perfettamente. I due ragazzi, lui alto, ben vestito, capello nero e perfetta dizione italiana, lei dalla pelle ambrata e dai modi gentili, non erano altro che degli abili truffatori che sono riusciti a impossessarsi del bancomat e del codice e che pochi minuti dopo hanno utilizzato per fare prelievi. Il primo di ben 1.750 euro.

Il problema è che le sorelle si sono accorte di questo solo ieri quando sono andate in banca per vedere se il conto poteva essere sbloccato perché una doveva andare al mare.

Una amara sorpresa scoprire che tutti i risparmi, 9 mila euro, erano stati portati via.

Nel giro di una settimana a cavallo, tra il mese di maggio e giugno, erano stati effettuati numerosi prelievi e anche degli acquisti nel Bresciano.

«Abbiamo presentato denuncia ai carabinieri e ci hanno detto che ci sono stati altri casi. Volevamo mettere in guardia affinché non capiti ad altri», spiega la donna che non nasconde la rabbia e indignazione per quanto accaduto. Ora la speranza è che i due vengano incastrati dalle immagini delle telecamere dei bancomat dai quali hanno prelevato.

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