Macchinista del Frecciarossa troppo ubriaco per manovrare: licenziato dalle Ferrovie a Mestre

Di nuovo problemi di alcol per guidatori di treni: un macchinista di Trenitalia in servizio a Venezia è stato licenziato per non essere stato in grado di compiere manovre con un Frecciarossa a causa dell’assunzione di alcol, attestata dalla Polfer.

Il caso, riportato dal Gazzettino, risale allo scorso febbraio e il dipendente è stato licenziato il 2 aprile scorso.

L’uomo, di oltre 50 anni e con 30 di servizio, non è riuscito a ricordare i codici di accesso e le procedure per movimentare il treno, senza passeggeri a bordo, dalla stazione della città lagunare a Mestre. A quel punto un collega gli ha consigliato di chiedere il cambio.

La Polfer è intervenuta per accertare le cause del malore e l’alcoltest ha sciolto ogni dubbio: il macchinista aveva bevuto.

Il licenziamento, spiega Trenitalia, è stata una conseguenza obbligatoria, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il dipendente.

Il caso sembra analogo a quello di tre giorn i fa a Brescia, quando due macchinisti che dovevano prendere servizio su un Frecciarossa in partenza alle 5 di mattina, erano così ubriachi da non riuscire a guidarlo, e sono stati denunciati dal capotreno che ha chiamato la Polfer. I due avevano passato la notte in albergo e la serata a bere in due locali pubblici. Alle 4, ora della sveglia, uno dei due stava così male che ha chiamato l’ambulanza per farsi portare al Pronto Soccorso. L’altro invece aveva provato a presentarsi al treno come niente fosse, ma dopo un controll ocon l’etilometro della Polizia Stradale, è stato rispedito a ormire e denunciato.

La Procura di Brescia ha quindi indagato per interruzione di pubblico servizio i due macchinisti che domenica mattina avrebbero dovuto guidare il Frecciarossa Brescia-Napoli, ma che non sono mai partiti perchè ubriachi. I due, un 35enne romano e un 20enne milanese, sono stati sospesi da Trenitalia.

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