Due studenti trentini alle Olimpiadi di italiano

Ci sono molti particolari che portano a dire che quella di Josuè Piffer, 15 anni, studente della 2C del Liceo scientifico Galilei di Trento e unico concorrente trentino tra i finalisti Juniores delle Olimpiadi di italiano che si sono disputate in questi giorni a Torino, è una bella storia.  

Innanzitutto Josuè Piffer, anche a dire della sua insegnante di Italiano che lo ha accompagnato in questa avventura, la professoressa Manuela Lacchin, è proprio un bravo ragazzo. Passione per i libri di avventura, soprattutto Salgari, amante della musica e bravo pianista, è un ragazzo umile, di quelli che quando c'è da lavorare in gruppo, anche per aiutare gli altri, non si tira mai indietro. Vive a Cembra e ogni giorno fa il pendolare per arrivare a scuola.
La partecipazione al concorso nazionale è avvenuta quasi per caso. Lui, che frequenta l'indirizzo delle Scienze applicate, forse poteva non sembrare il candidato ideale, soprattutto di fronte ai suoi compagni che frequentano indirizzi più umanistici. E invece Giosuè ha sbaragliato tutti. Nella classifica junior, riservata agli studenti del biennio, si è classificato primo alle selezioni d'istituto e primo anche alle selezioni interregionali che si sono disputate al liceo Prati. Per tre giorni è stato a Torino insieme ad altri 82 studenti delle scuole di tutta Italia. Finalista fra quasi 70 mila studenti che hanno partecipato alla competizione. «Un'esperienza impegnativa e nello stesso tempo divertente - spiega il ragazzo - Quello che ho imparato da questo percorso è di dare più valore a come parlo. Ero molto concentrato sulle materie scientifiche e adesso cercherò sicuramente di leggere di più». 

Insieme a lui, nella categoria Senior, a Torino dal Trentino è andato Paolo Delaiti, della classe 3A del liceo Prati, che a sua volta aveva vinto le semifinali. Residente a Trento insieme ai genitori e ai suoi quattro fratelli, questo ragazzo ama leggere soprattutto libri fantasy e avventurosi. Il suo libro preferito è "Il Signore degli anelli" e da 13 anni suona il pianoforte. Il suo sogno nel cassetto è diventare scrittore. 
In serata è stata diffusa la classifica. Tra i vincitori della categoria juniores c'è l'altoatesino che ha partecipato nella sezione per i ragazzi di Bolzano che frequentano scuole tedesche. Si tratta di Matthias Castlunger, della Wfo - Istituto tecnico economico di Bolzano. Papà ladino, mamma veneta, giocatore di hockey, il suo sogno è andare a studiare all'estero, magari negli Stati Uniti. I due trentini, invece, si sono classificati rispettivamente 33esimo Josuè Piffer e 32esimo Paolo Dellaiti.
Mentre le prove che si sono disputate in Trentino riguardavano più conoscenze grammaticali, a Torino ai ragazzi è stato chiesto di scrivere un testo riassuntivo, uno argomentativo e uno creativo. 

Quest'anno i partecipanti alle selezioni (69.254) sono stati quasi 10 mila in più rispetto alla precedente edizione. I finalisti arrivavano in prevalenza da percorsi liceali. Ma continua ad aumentare la presenza degli iscritti a percorsi tecnici (10.024 contro gli 8.776 dell'anno precedente) e professionali (2.108 in gara rispetto ai 1.779 della passata edizione). 

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