Clero, la Curia apre uno Sportello per segnalare casi di pedofilia: 11 denunce negli ultimi 12 anni

Sono 11 le segnalazioni di abusi pervenuti alla Diocesi di Trento nel corso degli ultimi 12 anni, di cui due casi per cui il procedimento canonico è ancora in corso. Lo ha reso noto l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, in occasione della presentazione del nuovo Servizio diocesano di tutela dei minori.

Le segnalazioni si riferiscono agli anni in cui Tisi ha svolto la funzione di vicario generale e ai tre anni in cui ha svolto la funzione di vescovo della Chiesa trentina.

Delle undici segnalazioni di abusi su minori o persone fragili, due sono state ritenute manifestamente infondate, due si riferivano a sacerdoti ormai defunti, una riguardava un religioso (per cui è stata inoltrata apposita segnalazione all’ordine di appartenenza) e una riguardava un prete straniero per dei fatti avvenuti all’estero.

Dei cinque casi rimanenti, due sono stati archiviati per infondatezza dopo avvenute indagini, uno si è risolto con condanna canonica e due procedimenti sono ancora in corso. Le segnalazioni di abuso in ambito ecclesiale pervenute alla diocesi non vengono riferite direttamente all’autorità giudiziaria italiana.

La Curia di Trento ha presentato oggi il nuovo sportello per le denunce, in linea con le indicazioni della Cei, a un anno e mezzo dell’avvio della prima esperienza italiana, nella diocesi di Bolzano-Bressanone.

L’iniziativa diocesana ha preso le mosse, per volontà dell’arcivescovo Lauro Tisi, nella primavera del 2018, con la costituzione di un apposito Tavolo di lavoro, al fine di dar vita a un Servizio diocesano per la tutela dei minori, in linea con l’orientamento della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e avvalendosi dell’esperienza della Diocesi di Bolzano Bressanone, apripista a livello nazionale.
L’Arcivescovo ha nominato Referenti del Servizio don Stefano Zeni, Pro-Direttore dell’ISSR “Romano Guardini” (Istituto Superiore di Scienze Religiose) e don Tiziano Telch, rettore del Seminario diocesano.
Compito fondamentale del Servizio diocesano per la tutela dei minori sarà l’impegno a favorire la prevenzione attraverso interventi informativi e di sensibilizzazione sul tema, in tutti gli ambiti della realtà diocesana, sostenendo i gruppi parrocchiali ed ecclesiali nella stesura e nell’applicazione di linee guida sulla prevenzione e sugli interventi per la tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili. Il Servizio diocesano potrà attivare collaborazioni con le realtà pubbliche e del privato-sociale, per favorire una cultura diffusa della prevenzione che ponga la massima attenzione ai minori e al loro benessere.
All’interno del Servizio opera uno Sportello di ascolto, con il compito di accogliere segnalazioni di eventuali abusi o sospetti di abusi, relativi al solo contesto ecclesiale, anche se lontani nel tempo. Monsignor Tisi ha nominato Responsabile dello Sportello la dott.ssa Barbara Facinelli, psicologa, che da anni lavora come educatrice in servizi socio-educativi.
Lo Sportello risponde al numero telefonico 345/0567013 e all’indirizzo mail tutelaminori@diocesitn.it. L’indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 Trento.

Lo Sportello, afferma la Curia, «con piena disponibilità all’ascolto e alla riservatezza, verifica la verosimiglianza delle segnalazioni e offre indicazioni e consulenza alle persone coinvolte direttamente o indirettamente nelle situazioni segnalate, con suggerimenti per un supporto psicologico, legale, spirituale. Lo Sportello informerà della possibilità di segnalare i fatti alle competenti autorità dello Stato.
Le segnalazioni, se relative al clero e se non manifestamente infondate, vengono prese in carico dall’Ordinario diocesano, che attiva quanto previsto dall’Ordinamento canonico».

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