Giorgio Seppi a capo dei Nuvola una struttura di 650 volontari «L'importante è fare rete»

È Giorgio Seppi, 67 anni, di Seio, il nuovo presidente dei Nuvola (in foto): riceve il testimone da Giorgio Debiasi, anche lui noneso, che lo aveva preceduto anche come caponuvola della Val di Non. Premiato con 489 voti (il suo sfidante, Luciano Galli, ex caponuvola dell’Alto Garda e Ledro, ne ha presi 105), Seppi guiderà l’esercito dei 650 volontari, freschi dell’impegno per l’Adunata nazionale degli alpini di Trento e già pronti per scendere in campo a Milano.

«Questi tre anni sono stati molto positivi: ho dato tanto e ho ricevuto molto in cambio», osserva Debiasi, che dei Nuclei volontari alpini è stato uno dei soci fondatori e che ha ricevuto anche il grazie del presidente Maurizio Fugatti.
Seppi, classe 1952, è nato a Cavareno, ma risiede a Segno, dove è tornato dopo un’assenza di quasi 40 anni: per 20 anni ha lavorato infatti alla casa editrice Mondadori a Verona, come responsabile grafico della redazione libri illustrati e poi a Segrate, come direttore artistico per altri 18 anni. Nel 2014 è entrato come volontario nei Nuvola e, dopo l’esperienza da capogruppo, ieri è stato eletto presidente.

«Per fortuna, in questi tre anni come caponuvola - spiega - ho avuto l’occasione di lavorare molto bene con gli altri responsabili del Trentino e con altri consiglieri. Nelle scorse settimane ci siamo trovati e abbiamo un piano per consolidarie la nostra organizzazione. Siamo fortunati, perché abbiamo oltre 600 volontari molto generosi e disponibili». Tra le parole d’ordine: sinergia. «Ci tengo a fare rete fra i vari nuclei». Ma sul tavolo c’è anche la scadenza della convenzione con la Provincia. «Sarà interessante fare rete nei nuclei e confrontarci con Ana e protezione civile per rifarla, definendo nel dettaglio cosa possiamo fare».

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