I ladri rubano il cellulare dall'ambulanza del 118: servizio a rischio

di Patrizia Todesco

Non sparare sulla Croce Rossa, dice il famoso detto per evidenziare il rispetto che tutti dovrebbero avere nei confronti di chi presta soccorso, per chi aiuta chi è in stato di bisogno. Un principio che evidentemente non è stato ritenuto degno di essere rispettato dal ladro che venerdì ha rubato un telefono cellulare con funzione di gps che era posizionato all’interno dell’ambulanza di Trentino Emergenza 118.

Mentre l’equipe sanitaria formata da autista e infermiere era intervenuta per un’emergenza, qualcuno senza scrupoli ha pensato bene di approfittare di quel momento per aprire la portiera dell’ambulanza e sottrarre il cellulare che solitamente si trova attaccato ad un supporto ma che è facilmente staccabile.
Un gesto che ovviamente non ha insospettito nessuno anche perché a nessuno verrebbe in mente, se vedesse qualcuno aprire la portiera di un’ambulanza, di essere di fronte ad un ladro. Più facile pensare ad un soccorritore in borghese o a qualcuno chiamato a prendere qualcosa per i soccorritori.
Amareggiati anche i componenti dell’equipe sanitaria “vittime” del furto. Consegnato il paziente in Pronto soccorso non hanno potuto fare altro che avvisare i superiori di quanto era accaduto. Vista l’emergenza il mezzo non era stato chiuso a chiave, ma questa è una prassi quando gli uomini di Trentino Emergenza devono intervenire per qualche soccorso. D’ora in avanti probabilmente l’attenzione sarà maggiore anche perché il personale è stato informato di quanto accaduto e richiamato a prestare attenzione visto anche il valore dell’attrezzatura che si trova all’interno delle ambulanze. Oltre al cellulare Gps, infatti, da qualche mese le ambulanze hanno in dotazione dei tablet, sempre mobili, sui quali vengono inviati gli eventi con indicato indirizzo e patologia. Tutti strumenti elettronici utili a facilitare il lavoro, ma anche di un certo valore.
Il furto è stato denunciato e non è comunque escluso che si possa arrivare al responsabile viste le telecamere che sono presenti in varie zone della città e i sistemi di tracciabilità presenti in tutti i cellulari.

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