Addio a Eric, il piccolo schiacciato da un trattore nel suo passeggino

E' purtoppo deceduto questo pomeriggio alle 14.10, all'ospedale Santa Chiara di Trento, Eric Dallavalle,  il  bambino di un anno e mezzo che sabato mattina, a Serso di Pergine, era stato investito dalla ruota posteriore di un trattore. I genitori hanno dato il benestare alla donazione di organi.  I medici hanno tentato tutto il possibile per salvargli la vita ma le sue condizioni già gravi sono gradualmente peggiorate nel corso della notte fra sabato e domenica, fino al tragico epilogo.

Si cerca ancora di ricostruire l'esatta dinamica. Il conducente del mezzo agricolo ha riferito di non aver visto il passeggino del piccolo, che era spinto dalla zia. Alle urla della donna che accompagnava il bimbo, il conducente del trattore aveva subito arrestato il mezzo, che però aveva già parzialmente schiacciato il passeggino contro un muretto.

Disperato il conducente del trattore che si è adoperato per chiamare i soccorsi. Sul posto erano giunti in pochi minuti ambulanza ed autosanitaria di Pergine, i vigili volontari e l'elicottero del 118. 

Solo la gratitudine, il regalare un sorriso, può aiutare a superare momenti in cui sorridere e rendere grazie è l'ultima cosa che si vorrebbe tornare fare. Così, il primo pensiero di mamma Giusy e papà Mattia, poche ore dopo aver salutato il loro Eric in terapia intensiva, è andato «a tutti colori che si sono adoperati per soccorrere Eric. Vogliamo ringraziarli moltissimo. Tutti, dal personale della centrale unica 112 a sanitari, vigili del fuoco e forze dell'ordine, fino al personale dell'ospedale e tutte le persone che in questi giorni gli sono e ci sono stati vicini». Attraverso i familiari, Giusy Tessadri e Mattia Dallavalle hanno espresso poi fortemente il desiderio che Eric «venga ricordato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzare la sua vivacità e la sua simpatia. Certi che ora, da lassù, sicuramente veglierà su tutti noi che gli abbiamo voluto un mondo di bene».

La tragedia che ha colpito così duramente la famiglia Dallapiazza ha segnato due intere comunità: quella di Serso dove è avvenuto l'incidente, dove è cresciuta mamma Giusy e dove vivono gli zii di Eric e della sorella maggiore e quella di Montesover, paese d'origine dei Dallapiazza dove Mattia e Giusy avevano deciso di stabilirsi e dove vivono la nonna Graziella e gli zii del giovane cuoco.

«Tutta la comunità non solo di Montesover, ma anche dell'intera municipalità di Sover è stata profondamente colpita dalla scomparsa di Eric», ha spiegato addolorato il sindaco del centro cembrano Carlo Battisti: «La loro era una famiglia molto riservata ma non per questo lontana da quella che era la vita di paese, compatibilmente con gli impegni di lavoro di Mattia e Giusy. È un dramma che ha lasciato tutti senza parole».

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