A Trento reddito medio a 24.403 euro l'anno Più ricchi a Villazzano: 4.500 euro in più

Ammonta a 24.403 euro il reddito imponibile medio dei contribuenti di Trento. Il dato è stato calcolato dal Servizio sviluppo economico, studi e statistica del Comune nella sua «Analisi dei redditi dei cittadini di Trento» basata sui dati delle dichiarazioni dei redditi del 2017 che riportano l’imponibile del 2016.

Dall’analisi, 128 pagine dense di grafici e tabelle pubblicate sul sito del Comune capoluogo, emerge come il 49,3% (40.066 persone) dei dichiaranti aveva un reddito imponibile inferiore a 20 mila euro, l’1,7% (1.380 persone) un reddito imponibile pari a zero, l’1,6% (1.332 persone) ricadeva invece nella fascia oltre i 100.000 euro. Notevole il divario tra uomini e donne: il reddito medio maschile era pari a 29.823 euro e superava del 55% quello femminile, pari a 19.171 euro.



Nel confronto tra le circoscrizioni Villazzano con 28.955 euro si conferma la più ricca mentre Gardolo, con 19.705 euro, è quella con il valore più basso. In generale gli abitanti della collina est godono di redditi superiori alla media cittadina. Al secondo posto si colloca l’Argentario con 27.321 euro di media mentre Povo si ferma a 26.105, superata anche dallo storico quartiere di San Giuseppe-Santa Chiara con una media di 26.850. Curioso notare come separando i dati tra uomini e donne, che in generale dichiarano cifre inferiori, emerge che le maggiori contribuenti femmine sono proprio quelle di San Giuseppe-Santa Chiara che con una media di 21.292 euro superano anche le donne di Villazzano.

Al di sotto del reddito medio comunale sono invece, oltre a Gardolo, anche  Mattarello, Meano, Ravina-Romagnano, Bondone e Sardagna.
Gli 81.216 dichiaranti hanno segnalato entrate complessive per 1,981 miliardi di euro di reddito imponibile, con una imposta pagata pari a 416 milioni di euro.

Sono 1.380 le persone che hanno dichiarato un reddito imponibile pari a zero mentre i ricchi che viaggiano sopra i centomila euro sono l’1,6%, vale a dire 1.332 persone. Il reddito medio maschile con 29.823 euro supera del 55% quello femminile, pari a 19.171 euro.
Gli stranieri nel 2016 erano il 7,4% dei contribuenti e avevano un reddito medio (12.641 euro) di meno della metà rispetto agli italiani (25.343 euro). Gli immigrati sono caratterizzati da una struttura demografica giovane; l’età media dei contribuenti italiani è pari a 54,6 anni mentre per i contribuenti stranieri è uguale a 38,4 anni. Le comunità albanesi e rumene sono quelle con il reddito medio più elevato (rispettivamente 12.543 euro e 12.306 euro).

A livello comunale il confronto del reddito imponibile medio del 2016 rispetto all’anno precedente, calcolato rivalutando i valori del 2015 con il tasso d’inflazione, riscontra una variazione di +1,0%.

Aggregando i dati a livello familiare si assiste a una progressione del reddito fino a quattro componenti (24.325 i single, 41.877 con due persone, 51.582 con tre, 56.996 con quattro) mentre le famiglie di 5 persone o più hanno entrate leggermente inferiori (55.777 euro per famiglia). Nella fascia oltre i 100.000 euro si collocano 2.408 nuclei familiari, pari al 4,8%.

Il 77,7% delle famiglie (38.703 in valori assoluti) contribuisce a formare la prima metà di reddito cumulato a livello cittadino ed il 22,3% delle famiglie (11.135 in valori assoluti) produce la metà più alta. Le circoscrizioni con reddito familiare medio sensibilmente superiore a quello comunale sono ancora una volta quelle della collina est: Villazzano (51.663 euro), Argentario (47.091 euro), Povo (45.825 euro).

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